venerdì 28 luglio 2006

Il bello del calcio...(#4) - Airport Brasil

Quarto capitolo della nostra rubrica estiva. Non sò quanti di voi ricorderanno questa magnifico spot, sicuramente i giovincelli non lo conosceranno neanche. Siamo nel 1998, preludio ai mondiali di Francia. La nike, come per ogni grande evento, organizza uno spot dedicato alla competizione chiamando in causa, però, solamente la squadra favorita del Brasile. Il Brasile è divertimento, spettacolo, meraviglie e quan'altro; in un'unica parola, calcio. Ogni occasione è buona per portarsi un pallone tra i piedi ed incominciare ad incantare; e così se l'aereo che deve farti arrivare in Francia porta ritardo, quale migliore occasione per "riscaldarsi" un pò? Ronaldo non fa neanche a tempo a tirar fuori dal suo borsone il pallone che subito la squadra inizia a scatenarsi. E così i vari Roberto Carlos, Romario, Dunga, Denilson (sempre lui, un'habitué degli spot!) e l'immancabile Ronaldo portano il caos e magia nell'aereoporto: si scende in pista, si attraversa il terminal d'imbarco, si dribblano i passeggeri e si finisce con un clamoroso palo di Ronaldo proprio nel finale (un preludio alla sonora sconfitta in finale subita contro i transalpini...?). Sulle note di Mas Que Nada (che molti penseranno sia dei giorni nostri, ma è di circa un decennio fa), lo spettacolo è assicurato! Davvero stupendo.

martedì 25 luglio 2006

Sentenze Calciopoli, il Fantacalcio è salvo

Da poco meno di un'ora la giustizia sportiva ha terminato il difficile compito di organizzare un processo e giudicare il più grande scandalo della storia del calcio. Innanzitutto, quindi, complimenti al sig. Guido Rossi (commissario della Figc) ed a Francesco Saverio Borrelli (capo ufficio indagini della Figc) che in pochi mesi, da maggio inoltrato quando si è iniziati ad indagare sullo scandalo, hanno permesso di raggiungere una sentenza definitiva, almeno per quanto riguarda la giustizia sportiva, in due mesi permettendo così alle società aventi diritto di potersi iscrivere alle coppe europee. Ho molte cose da dire. Innanzitutto parlo da Presidente di Lega ed esprimo la mia, moderata, soddisfazione per i risultati raggiunti in quanto avere Lazio e Fiorentina in Serie A non può aumentare interesse per la prossima stagione di fantacalcio. Parlando in mio nome, non nascondo assolutamente la mia più completa soddisfazione per tali verdetti: per me, e sottolineo per me, giustizia è fatta. Perchè non trovavo giusto che Lazio e Fiorentina venissero uguagliate alla responsabilità della Juventus, che è la vera organizzatrice del sistema su cui si è indagato, e perchè non trovavo giusto che le stesse Lazio e Fiorentina non venissero uguagliate rispetto alla posizione del Milan. Ammetto, però, che sinceramente sono un pò perplesso dalla sentenza del Milan; non tanto per la penalizzazione irrisoria rispetto a quella richiesta ed ipotizzata (ma alla fine il Milan è indagato solamente in base a due minuti di telefonate), quanto piutttosto all'atteggiamento dei giudici che si sono dimostrati come impauriti nel dare una sentenza definita per il Milan: o lo si penalizzava in modo deciso o lo si assolveva in modo completo, non cercando invece di accontentare un pò tutti come si è fatto. Ora ci domandiamo, cosa succederà? Bhè non è difficile capire che si andrà avanti e che assisteremo ad un agosto infuocato: ricorreranno al Tar non solo le squadre penalizzate direttamente (Juventus certamente, Lazio e Fiorentina probabilmente), ma anche quelle penalizzate indirettamente per il mancato ripescaggio (Lecce, Treviso, Bologna...). La mia idea è che si andrà avanti per molto, ma non credo che si riuscirà a cambiare molto rispetto a queste sentenze (e sinceramente lo spero anche). C'è solo da aspettare e da continuare ad assistere, curiosi ed indignati come tutti i danneggiati di questa storia: i tifosi.

sabato 22 luglio 2006

Questa logorante attesa estiva...

Noi fantallenatori siamo così. Viviamo questo periodo con piacere misto ad insofferenza. Da una parte la gioia dell'estate, della libertà, della voglia di uscire e divertirsi; dall'altra la frustazione, l'attesa spasmodica, la conta dei giorni che ci dividono dall'inizio del campionato. Il tutto è paragonabile al raffronto fatto dal più celebre Leopardi ne "Il Sabato del Villaggio": si aspetta la Domenica (la nostra domenica è il giorno dell'asta), non si vede l'ora che arrivi, ma una volta arrivata si ci rende conto che il sabato (l'estate) è finito; domani è lunedi e si faticherà di nuovo (anche se per noi il tutto sarà meno faticoso visto che sarà alleviato dalla battaglia che ci porterà fino alla prossima estate). Questo periodo di attesa, però, è tutt'altro inutile: oltre al beneficio provocato dal distacco temporaneo dal calcio, che ci libera la testa e ci prepara mentalmente in vista della prossima futura scorpacciata, questa pausa ci permette di comprendere gli eventuali errori commessi la scorsa stagione, riflettere su come evitare di ricommetterli e valutare le scelte migliori per evitare possibili errori futuri. Insomma, si ci prepara all'evento dell'asta studiando schemi, giocatori, squadre e tutto quello che può essere utile. Giugno e luglio sono stati mesi calmi, ma da agosto già inizierà a svegliarsi ed a muoversi la macchina del fantacalcio. Ci sono tante scelte da prendere e cose da fare e decidere, ad iniziare dalla stesura del nuovo regolamento e dalla iscrizione dei partecipanti. Che campionato sarà? Bhè, sinceramente ancora non lo sò a giudicare dagli eventi in corso...Molto dipenderà dalle sentenze del Maxiprocesso in corso che a quanto pare si protrarrà ancora per qualche settimana (è di ieri il deferimento di altre squadre di A come la Reggina). Di sicuro sarà un campionato senza alcuni big, ma forse proprio per questo ancora più spettacolare ed emozionante (porto ad esempio il Tour de France che, privato dei campioni, riserva sorprese a non finire). Ancora qualche giorno, quindi, e poi via verso la nuova stagione!

martedì 18 luglio 2006

One - Grazie azzurri


A quasi dieci giorni dalla vittoria mondiale, ho deciso di ricordare e rendere omaggio ai campioni del mondo con una clip, sulle note di One degli U2 con la partecipazione in questa versione di Mary J Blidge, che sicuramente avrete visto nel corso dei mondiali su rai uno....a me ha fatto emozionare e la adoro...grazie ragazzi per avermi fatto sognare!!!

domenica 16 luglio 2006

2006: L'anno delle Meraviglie

Difficilmente lo scorderò. Quest'anno, il 2006, sembra proprio non dover mai smettere di regalarci emozioni fantastiche, sorprese inaudite, momenti indimenticabili e, perchè no, notizie meno felici ma pur sempre sconvolgenti!. Sono trascorsi appena poco più di sei mesi dall'inizio dell'anno, ma già ora possiamo dire che lo sport italiano ha vissuto un'annata difficilmente ripetibile per la concentrazione di eventi e momenti racchiusi in neanche 200 giorni. L'anno, come ricorderete, si è aperto con le seconde Olimpiadi Invernali ospitate in Italia dopo Cortina d'Ampezzo 1956 (e la terza totale dopo Roma 1960). Escluse le olimpiadi, di cui l'immagine postata è il logo, le sorprese più grandi arrivano però nel calcio. Nessuno ad inizio anno, probabilmente, avrebbe scommesso un euro su ciò che è successo:
1) Siamo nel bel mezzo dello scandalo più grande della storia del calcio, Calciopoli, che probabilmente manderà in serie B Lazio e Fiorentina insieme alla Juventus che per la prima volta nella sua gloriosa storia scende nella serie cadetta. Dirigenti sportivi, arbitri e presidenti di società calcistiche sono i protagonisti, in negativo, di questa bruttissima pagina del calcio.
2) Il Frosinone sale per la prima volta nella sua storia in serie B (proprio nell'anno in cui la Serie B avrà un clamore incredibile, vedi punto 1)
3) L'Italia ha vinto per la quarta volta i mondiali!!!
Delle tre notizie davvero non saprei dire quale è la più importante e quale è quella meno sorprendente. Ma forse non è ancora tutto finito: infatti, la notizia più grande del 2006 probabilmente sarà un'altra...l'Inter che vince lo scudetto!!!!!
Se gli alieni non atterrano sulla Terra quest'anno non lo fanno più eh...

giovedì 13 luglio 2006

Il bello del calcio...(#3) - Olè! Brasil vs Portugal

Continuo la ormai famosa e appassionante rubrica estiva di questo blog continuando la rassegna delle più belle pubblicità sportive, principalmente della Nike e dell'Adidas (grandi rivali in questo settore). Quella che vi propongo oggi è una delle mie preferite in assoluto: si chiama "Ole! Brasil vs Portugal", è del 2004, e certamente voi ricorderete. Si parte, è tutto pronto; pubblico impazzito e aria di festa; le due nazionali stanno per entrare in campo e dare vita ad una avvincente partita quando Figo, vedendo un Ronaldo un pò distratto, non perde l'occasione, dopo essersi fatto dare il pallone dall'arbitro, di fare un tunnel al fenomeno (olè). Il gesto, un affronto inammissibile per la selecao, provoca reazioni a catena che ben presto fanno degenerare la situazione: Roberto Carlos e Cristiano Ronaldo, dopo un uno-due da brivido, sono gli esecutori delle "vendette"; Denilson, autore di uno spintone ad uno scocciato Cantona, provoca una vera e propria rissa sotto lo sguardo incredulo dell'ex ct verdeoro Felipe Scolari (oggi allo stesso Portogallo); Roberto Carlos e Ronaldo (che scivolata!) infiammano il pubblico dando spettacolo sul campo e facendo letteralmente girare la testa ai portoghesi. Di nuovo faccia a faccia Ronaldo e Figo, un contrasto tra i due fa finire la palla fuori dallo stadio tra le gambe di Totti, che sta andando ad assistere al match. Lo stupendo lancio del neo-campione del mondo viene stoppato di petto da Denilson che appoggia ancora di petto da un fulmine: è ronaldinho (finalmente!) che entra in campo e dà spettacolo con il suo ormai famosissimo elastico. Lungo la sua corsa però viene atterrato da un fallaccio dall'arbitro che, infuriato, ferma tutto e ordina ai giocatori di schierarsi per l'esecuzione degli inni. Da leggenda!.

lunedì 10 luglio 2006

Orgoglioso di essere italiano

Dicevano che non ce l'avremo fatta, che lo scandalo ci avrebbe condizionati, che noi italiani nei momenti importanti sbagliamo... Ammetto che appena l'arbitro ha decretato la fine della partita e la risoluzione della partita ai calci di rigore, per un attimo ho pensato al peggio, ma poi vedendo lo sguardo dei nostri, no, non ho avuto alcun dubbio. Pirlo, Materazzi, De Rossi, Del Piero, Grosso; una sequenza meravigliosa: SIAMO CAMPIONI DEL MONDO. Per la prima volta nella mia vita ho visto alzare la coppa al cielo da un'italiano, un'emozione che non so descrivere e ancora stamattina non ci credo. L'Italia ieri ha sofferto, escluso il primo tempo non è riuscita ad imporre il gioco come altre volte, ma proprio questa situazione ha mostrato il vero volto dell'Italia: un'Italia tosta, unita, determinata e...vincente. Chiunque, in una finale mondiale, in svantaggio dopo cinque minuti per un rigore avrebbe perso la pazienza, chiunque messo sotto nel gioco per più di un'ora alla fine avrebbe ceduto; e invece l'Italia ha reagito; a cedere ed a perdere letteralmente la "testa" è stato primo fra tutti Zidane, che sceglie di concludere una carriera meravigliosa con un dei più brutti gesti che io abbia mai visto, e poi, ma solamente ai rigori, la Francia, che si è mostrato l'avversario più difficile del mondiale. L'Italia ha mostrato un carattere d'acciaio che si rivede nei volti dei "gregari" Materazzi, Grosso, Gattuso, Perrotta...Sono loro i campioni del mondo. Non ho voglia di pensare alla maledizione dei rigori che se ne va, alla Francia che per la prima volta dopo più di 20 anni abbiamo battuto, non ho né voglia né rabbia da tirar fuori contro i francesi o contro chi ci dava per spacciati. Vincendo abbiamo già dimostrato tutto e ora io mi godo questo momento con la consapevolezza che non sò se riavrò la fortuna di poterlo rivivere e con l'amarezza, permettetemelo, di non aver potuto vedere il mio capitano, Maldini, alzare quella coppa.

Ed eccolo, il vero capitano: 100 presenze, 1 coppa del mondo: Chapeaut. A lui, ma a tutti loro, un tributo con la speranza che tra quattro anni, in Sudafrica, si possa replicare. Ed eccoli i campioni del mondo, a loro il rangraziamento mio e di tutta la Lega, per le emozioni che ci hanno regalato: 1 Gianluigi Buffon; 2 Cristian Zaccardo; 3 Fabio Grosso; 4 Daniele De Rossi; 5 Fabio Cannavaro; 6 Andrea Barzagli; 7 Alessandro Del Piero; 8 Gennaro Ivan Gattuso; 9 Luca Toni; 10 Francesco Totti; 11 Alberto Gilardino; 12 Angelo Peruzzi; 13 Alessandro Nesta; 14 Marco Amelia; 15 Vincenzo Iaquinta; 16 Mauro German Camoranesi; 17 Simone Barone; 18 Filippo Inzaghi; 19 Gianluca Zambrotta; 20 Simone Perrotta; 21 Andrea Pirlo; 22 Massimo Oddo; 23 Marco Materazzi.

sabato 8 luglio 2006

Voglia di pollo arrosto

Mancano 24 ore all'evento che ogni italiano aspetta. Domani, dopo 12 anni, l'Italia torna a giocarsi una finale di coppa del mondo. Ricordiamo tutti come è andata l'ultima volta: rigore di Baggio sulla luna, tutti a piangere, primo fra tutti l'indimenticabile Baresi. Domani l'Italia torna a giocarsi il mondiale e deve vincere. Deve farlo per buttarci alle spalle anni di maledizioni e di sfortuna, deve vincere perchè l'Italia ha una voglia matta di esplodere di gioia, deve vincere perchè se lo merita e, soprattutto, deve farlo per rendersi giustizia. Si, perchè dall'altra parte a contendersi la coppa del mondo con noi non c'è il Brasile come molti si sarebbero aspettati (eliminato giustamente dopo aver dimostrato di non essere né in condizione né tanto meno un gruppo), ma la Francia. Battere i galletti significherebbe vendicare 20 anni di storia calcistica: perdere un ottavo di finale nel 1986 reduci dal trionfo di quattro anni prima e con Platini di fronte si può anche accettare; perdere un quarto di finale ai rigori nel 1998 con Baggio al suo ultimo mondiale che ancora grida vendetta (e Di Biagio si dispera) già si accetta di meno; ma una finale d'europeo (2000) vinta fino all'89' e persa al golden gol no, non si può accettare! Domani dopo 6 anni possiamo in un colpo solo ribaltare la sorte perchè una finale di coppa del mondo vinta vale di gran lunga più di questi tre precedenti sfortunati. Domani, come tradizione, i francesi entreranno nello stadio con il loro simbolo, il gallo. Io dico di mangiarcelo sto gallo! Aviaria o non aviaria, influenza dei polli o meno, sono sicuro che un bel pollo arrosto non può che farci bene! In bocca al lupo ragazzi, FORZA AZZURRI!!

mercoledì 5 luglio 2006

E magnateve sta pizza...!

Eh si, quando ce vò, ce vò...Non sono mai stato felice di una vittoria della nostra nazionale come questa volta... neanche dal 2000, l'ultima volta in cui ho avuto l'occasione di ammirare la nazionale italiana. Sarà che si trattava di un Europeo; sarà che lì, come in tutti gli altri eventi calcistici a cui ho assistito, nel momento più importante la nostra nazionale ha sempre fallito anche a causa di una inscrollabile sfortuna; sarà che a noi italiani ci piace troppo eliminare i tedeschi...! E questa volta ho la possibilità di dire che giustizia è fatta. E non solo per quello visto sul campo dove ieri ho visto una nazionale di calcio batterne meritatamente un'altra che aveva il favore del pubblico e, dico io, in molte occasioni pure dell'arbitro; ma soprattutto per il comportamento dei media tedeschi, che hanno il cosiddetto quarto potere (quello dell'informazione) di rappresentare il popolo tedesco più di quanto la classe politica sia capace di fare (così come in tutti i paesi occidentali). E così per un italiano è più facile desumere che il tedesco sia più vicino alle posizioni del quotidiano "Bild" che a quelle della cancelliera Angela Merk; che apprezzi maggiormente e faccia propri i commenti della stampa tedesca che ci definisce "piagnoni, pizzaioli, polemici, abituati agli scandali, spaghettai" che a quelli moderati e diplomatici che si addicono ad un Capo dello Stato. Per fortuna i tedeschi (o i germanesi ndr) al contrario dei loro mezzi di comunicazione, si sono dimostrati all'altezza della situazione sia dentro che fuori dallo stadio dimostrando grande civiltà applaudendo gli sconfitti, mostrando rispetto agli avversari e dando merito ai vincitori. Ieri sera collegandomi alla rete ZDF ho avuto il piacere di assistere ad una satirica e divertente trasmissione sportiva in cui i commentatori si sono ritrovati a discutere attorno ad un tavolo mangiando della pizza...Totti aveva torto: i tedeschi sanno cosa si perdono a mangiare la pizza!!! E così, dopo dodici anni, ci ritroviamo di nuovo in una finale mondiale, sperando non finisca come l'ultima volta...ancora non ci credo e stasera davanti alla tv mi godo Francia-Portogallo aspettando l'avversario di Domenica, sapendo che manca ancora, e per l'ultima volta, un ostacolo. Non godiamoci troppo questa vittoria, ma preoccupiamoci come sappiamo fare noi dell'avversario che verrà, solo così poi riusciamo a dare il meglio!!! Ultima cosa. Vorrei dire ai tedeschi che non si sono inventati niente eh...io sono 20 anni che boicotto la loro cucina!!!! Ma poi che si mangeranno in Tedeschia?!? mah!

domenica 2 luglio 2006

Il bello del calcio...(#2) - Road to Lisbon


Il secondo video della nostra rubrica dedicata alle pubblicità calcistiche è un celebre spot di due anni (2004) fa dell'Adidas creato appositamente per l'evento calcistico dell'anno, ovvero gli Europei 2004 in Portogallo. Per l'occasione, vengono riuniti i più importanti rappresentanti delle naizonali europee in un fantastico cortometraggio presentato in televisione spezzettato in due diversi spot entrambi chiamati "Road to Lisbon". Nella prima parte i francesi Zidane, Trezeguet e Vieira, i tedeschi Ballack e Kahn con l'inglese Beckham partono a bordo delle loro vespe alla volta del Portogallo fermandosi in una pineta per uno "spuntino"; nella seconda, raggiunta finalmente la meta, sostano in un campetto di periferia dove prima Zidane, e poi un ritardatario Del Piero offrono rispettivamente giocate e finezze da fuoriclasse e un tacco in acrobazia per la punta Raul che con un magico tiro infila la porta...da antologia!