
Enrico non ci sta. E' bastata una straordinaria giornata di Massimiliano, la scorsa, per gettare ombre e fango su Enrico. Si parlava già di imminente crollo per Enrico, di campionato chiuso, di quarto scudetto per Massimiliano già acquisito. Niente di più falso. La risposta è stata prorompente e decisa come non mai: un 91 (doppiette di Quagliarella e Crespo, gol di Hernanes e modificatore) che ribadisce per l'ennesima volta che questo Enrico c'è, vuole giocarsela ed ha i mezzi per farlo. La squadra è compatto, ed il messaggio mandati altri, con la pronta riconquista della prima posizione con 1122.5 punti, è chiarissimo. Guai, però, a sbagliare valutazioni nel senso opposto: Massimiliano (74.5, Di Natale e Ranocchia) ha l'esperienza del campione e la virtù della pazienza e non va per nulla al mondo sottovalutanto, ancora di più per il fatto che si trova ad appena sette punti e mezzo dalla vetta con 2115.5 punti. Più dietro, comunque, non si sta certo con le mani in mano. Pur mostrando un passo di gara non certo al momento spedito come i due di testa, Alessandro (75, doppietta di Guberti) rafforza la sua terza posizione con 2071.5 punti grazie anche al preoccupante rallentamento di Matteo (67.5, Pandev) che, al quarto posto a 1050, viene letteralmente assediato da Mario (71.5, Ibrahimovic e Pepe) a 1048.5 e da Luca, che con un bel guizzo (75.5, Toni, Pazzini e Mutu) si inserisce tra i due in quinta posizione con 1049 punti. Insomma, al centro classifica c'è una vera e propria bagarre con all'orizzonte, ad una ventina di punti di distacco, un appetitoso terzo posto. In questo scenario, non vuole certo fare da spettatore Alex (68, M. Rossi) che si ritrova però in una delicata settima posizione con 1033.5 punti: quindici punti dalla salvezza sono ampiamente recuperabili, ma occorre rispondere subito a questo momento di difficoltà che ha provocato il nascere di questo piccolo gap; ed a livello psicologico sarebbe meglio farlo nelle prossime due giornate, prima della pausa. Ha trovato un certo ritmo Emiliano (67, Zarate) che ormai da qualche giornata ha ritrovato confidenza con il campo e mantiene stabile il suo svantaggio che con 1003.5 punti ammonta a circa una cinquantina di punti; naturalmente bisognerebbe iniziare a ridurlo, ma perlomeno di positivo che Emiliano, seppur in difficoltà, c'è.