
Crudele a volte, la vita. Prima ti fa arrabbiare, innervosire; poi ti illude, ti riaccende la speranza e, infine, ti beffa. Avevamo detto che raramente si assistono a due sorpassi alla penultime giornata. Oggi ribadiamo che è raro; ma forse ancor più raro osservare due sorpassi all'ultima, di giornata. I due effetti, poi, in questo caso si annullano e il vortice di emozione vissuti negli ultimi centottanta minuti, in fin dei conti, non cambiano nulla. A scendere in Serie B, alla fine, è Mario. Non sono bastati i cinque punti di vantaggio. Non sono bastati perché Emiliano (82, Jimenez, Nocerino, Totti e doppietta di Zarate) tira fuori dal cilindro la stagione che sognava e poco può farci a questo punto Mario che ha cercato di difendersi puntando ad una dignitosa sufficienza (66.5, Borriello. E così il distacco finale è di dieci punti e mezzo; 2642.5 per Emiliano, 2632 Mario. Un distacco che, per fortuna, mette al riparo dal rischio di vedere decisive le sentenze di qualche giornata fa e le penalità che hanno riguardato proprio i due contendenti. Emiliano, così, tira un bel sospirone di sollievo. Scende, invece, uno sfortunatissimo Mario, che ha pagato negativamente le vicende che hanno riguardato in questo girone di ritorno i suoi big, primo fra tutti Ibrahimovic. Con lui, scende Alex (71.5, Pellissier, Vargas) che termina con 2612 punti; e così, scendono nella categoria cadetta proprio le due neopromosse, fatto curioso che sicuramente fa riflettere. Ma questa ultima giornata si è caratterizzata anche per l'incredibile lotta per il podio. Anche qui, c'è stato il controsorpasso: Matteo (73.5, Nagatomo e Vucinic) strappa proprio all'ultimo il biglietto per il podio e il pass per i giorni di Champion's League. Beffato quindi Luca (66), a cui non è bastato il solito Cerci. Ma a stupire è stato anche Alessandro (83.5, Palacio, Husekleep e doppietta di Floro Flores) che ha sferrato un incredibile attacco al podio arrivandovi ad appena due punti e mezzo: il presidente, infatti, arriva fino a 2671 punti, gli stessi di Luca, ed appena sotto i 2673.5 di Matteo. Per la prima volta, quindi, due partecipanti terminano con gli stessi punti (e per fortuna le posizioni in questione non riguardano l'assegnazione di obiettivi importanti): il conteggio dei gol, alla fine, premiano 52 a 48 Luca, che così finisce quarto tenendo dietro di un niente Alessandro, soddisfatto comunque del quinto posto dopo essersela vista brutta. La giornata, poi, è stata caratterizzata dall'incredibile tentativo di Massimiliano 71.5, Matri e Rocchi)di battere la barriera dei millenovecento: l'impresa è però solo sfiorata, ad appena otto punti (2892). Peccato, perché probabilmente dovremo aspettare molti anni prima che qualcuno si spinga fin quaggiù. Il che non può che farci capire della cosa straordinaria fatta da Massimiliano. Concludiamo infine con quello forse più contento di tutti: Enrico (68, Chiellini e doppietta di Pazzini). Secondo posto con 2752.5 punti (quota a cui normalmente si vincono gli scudetti) e due trofei conquistati...bè, c'era proprio da metterci la firma ad inizio stagione! Che dire, per quest'anno, ci fermiamo qui. E' stata una stagione davvero bella, magari poco combattuta in alto, ma giocata da ottimi manager, e persone serie ancor prima. Complimenti a tutti, anche ai retrocessi a cui il presidente augura un pronto ritorno in Serie A! Prima di andare in vacanza, però, arriverà la rubrica sulla stagione di ognuno. Da non perdere!