
I numeri non sono contestabili: al giro di boa, due sono le squadre che puntano apertamente allo scudetto: Marco e Luca. Una lotta tra fratelli dunque; due generazioni a confronto, un duello tutto in famiglia che promette scintille. Da una parte Marco (74.5, Di Natale e Di Michele) che appena tornato dalla Serie B ha intenzione di entrare nella storia con la conquista del suo primo scudetto; dall'altra Luca (79, Pjanic, Palacio e Robinho, con rigore sbagliato da Cavani) che vuole chiudere l'era di Massimiliano con uno scudetto che manca da tanto tempo e che gli permetterebbe di tornare in carreggiata per tornare ad essere il più grande di sempre. Un duello personale che irrompe sulla scena in modo prepotente e che è destinato ad essere ricordato a lungo. Marco, primo con 1396.5, è al comando da tantissime giornate, ed è innegabile che stia affrontando un momento difficilissimo; momento che ha permesso a Luca di rimontare e di iniziare a mettere la freccia già per la prossima giornata, trovandosi a quattro punti appena dal primato, con 1393 gettoni. La voglia di scudetto, per entrambi, è davvero tantissima e nessuno dei due mollerà facilmente. Pronti a goderci questo duello, cerchiamo di capire se dietro qualcuno abbia la forza di inserirsi nel discorso. Punteggione della giornata lo realizza certamente Enrico (Lichtsteiner, Juan, doppietta di Ibra e dopppio modificatore) che, dalla paura di scendere al sesto posto, passa alla gioia di esser salito sul podio a 1355.5 punti. Ma quaranta punti non sono pochi, soprattutto in questo punto della classifica dove il ritmo è davvero alto. Il doppio salto di Enrico, che dalla quinta sale alla terza posizione, mostra il grande equilibrio in mezzo alla classifica, dove si è assistito a tanti sorpassi che, crediamo, continueranno anche nelle prossime giornate. Complice della situazione è certamente il rallentamento di Stefano (68.5, Silvestre), che scende in quarta posizione a 1352 e sembra aver perso molte delle sue energie e dello slancio della prima parte della stagione, e soprattutto il crollo di Massimiliano (61), irriconoscibile rispetto alle scorse stagioni. Che sia davvero finita un'era ce ne eravamo già accorti, ma ora, a metà campionato, possiamo quasi dirlo con certezza. Massimiliano, con 1338 punti, precipita addirittura in sesta posizione (da quanto non lo vedevamo lì?), sorpassato anche da Emiliano (73.5, super Miccoli) che come preannunciato inizia la sua scalata: per ora è quinto con 1340. La verità è che la forma di inizio campionato si è ribaltata, passando a quelli che all'inizio arrancavano. Lo si nota anche dalle ottime recenti prestazioni di Alessandro (78, doppietta di Totti e Milito) che continua nel suo disperato tentativo di rimonta i cui effetti, però, si sono finora visti solamente nel sorpasso su Matteo (66.5, Pazzini), che scende in ultima posizione a 1270. Due punti sopra, 1272, c'è Alessandro, la cui classifica è comunque ancora sconfortante. L'importante è non perdere la speranza; dopotutto manca ancora tanto. Alla prossima!