sabato 28 luglio 2012

Al via le Olimpiadi di Londra 2012

L'ultimo post di questa estate che si estrania all'inizio della prossima stagione del fantacalcio, è naturalmente un doveroso omaggio alle XXX Olimpiade Estive della storia moderna. Ad ospitarle, per la terza volta, è Londra, che dà oggi il via ufficialmente alle competizioni dopo la spettacolare, e molto televisiva cerimonia d'apertura. I nostri campioni sono pronti a regalarci ancora una volta emozioni imperdibili. Dalla Vezzali alla Pellegrini, passandro per la Cagnotto, il nostro è un movimento che parla soprattutto al femminile. Grandi le speranze negli sport di squadra, specie pallavolo e pallanuoto. Sarà difficile, in ogni caso, confermarsi per l'ennesima volta nel top ten del medagliere; nuove potenze economiche, e sportive, stanno ormai crescendo ed affermandosi. Magari la Cina non ripeterà l'exploit delle olimpiadi casalinghe di Pechino, dove per la prima volta nella storia arrivò prima davanti alle tradizionali potenze sportive Usa e Russia, ma è ovvio che il loro movimento ha i mezzi per non temere più nessuno. Noi, come sempre, cercheremo di fare la nostra parte, fiduciosi dei nostri ragazzi. Il calcio? Noi non ci siamo, ma davvero nessuno sembra esserne accorto. Buone olimpiadi a tutti!

lunedì 23 luglio 2012

Mario e Francesco B sbarcano nella Serie A dei poveri

Come promesso, da questa settimana si torna a parlare di fantacalcio. Siamo ancora ad estate inoltrata, ma ormai passata la sbornia degli europei si inizia a riparlare di fantacalcio come è giusto che sia, anche se più che altro per motivi un pò sconsolanti come le notizie che arrivano dal calciomercato, dove la nostra Serie A sta perdendo pezzi di prima classe come Lavezzi, Thiago Silva e Ibrahimovic e giovani promesse come Borini e Verratti. Tutta colpa della crisi e...degli sceicchi. In ogni caso, come sempre, il primo compito che si prefigge la nostra organizzazione del fantacalcio è quella di stilare la lista dei partecipanti. In Serie A, ormai, da qualche anno questo compito corrisponde semplicemente a chiedere una conferma agli aventi diritto della loro presenza; cosa avvenuta oggi in poche e che, a dispetto di qualche minima sentinella d'allarme, non ha trovato alcuna sorpresa. Tutti confermati. Si vivrà così ancora una incredibile stagione con l'eterno duello tra Luca e Massimiliano, con il tentativo di inserimento da parte di Enrico, ormai entrato tra i grandissimi. Ci saranno ancora Emiliano e Marco, partecipanti storici che non vedono l'ora di tentare nuovamente la scalata verso la storia; ci sarà naturalmente Stefano, la sorprendente ed ambiziosa matricola che con il vulcanico Daniele prepara ancora una volta una stagione in grado di stupire tutti. Ma ci saranno, soprattutto, le due neopromosse, Mario e Francesco B, impazienti di iniziare questa nuova fantastica avventura nel fantacalcio che conta. Per entrambi una stagione attesissima e dalle grandi attese; ma indubbiamente vissuta con animi diversi. Da una parte la grandissima voglia di riscatto di Mario, che torna qui dopo appena due anni ed una promozione strepitosa con l'unico scopo di vendicare l'amarissima retrocessione di due anni fa; dall'altra Francesco B, che è ansioso di ambientarsi in questa nuova difficilissima, ma allo stesso tempo stimolante, realtà. Si tratta, soprattutto per quanto riguarda Francesco B rispetto a Mario, dell'ennesima matricola irriverente pronta a sovvertire i pronostici ed i tradizionali equilibri della Lega; in due parole, pronta a scalzare Luca e Massimiliano. Ci riusciranno? Fino a 12 mesi non avremmo certamente scommesso molto sulle matricole; ma ora, dopo la dimostrazione che Enrico non è stato un caso isolato ma bensì solamente il primo delle tante facce nuove, con Stefano sopra a tutti...bè, non siamo per niente sicuri che il dominio incontrastato dei signori del fantacalcio sia eterno. Finora, Matteo apparte, nessuno è riuscito a togliere uno scudetto ai fondatori della Lega; ma per il futuro chissà. Dopotutto, la retrocessione del presidente Alessandro ha fatto capire che nulla è impossibile. Oggi inizia la nuova stagione; un grandissimo in bocca al lupo a tutti quanti, con annesso benvenuto a Mario e Francesco B. Buon divertimento!

lunedì 2 luglio 2012

Spagna incontenibile, l'Italia crolla in finale

Troppo forti loro, troppo stanchi noi. E' questa, in breve, la sintesi del match di ieri, che in quanto ad analogie mi ricorda la finale del 1970, dove fummo surclassati dal Brasile di Pelé dopo aver giocato la partita del secolo con la Germania (il famoso 4 a 3). Match di ieri, poi, che in quanto a statistiche è destinato certamemte ad entrare nella storia. Mai, infatti, una nazionale era riuscita nell'impresa di vincere due europei ed un mondiale consecutivamente. Inoltre, cosa che più ci riguarda da vicino, nessuna era uscita con un passivo così pesante da una finale mondiale o europea. Addirittura 4 a 0. Siamo stati travolti, strabattuti, dominati. E il difficile è capire dove si spingono i meriti spagnoli e dove iniziano i nostri limiti. Di sicuro, ieri si sono verificate tutte le condizioni ideali per una così pesante débacle, con l'Italia arrivata letteralmente cotta all'appuntamento. Le fatiche patite contro l'Inghilterra e la Germania, senza contare una fase a gironi che ci ha fatto strasudare, si sono sentite tutte ieri sera, dove alla stanchezza si è sommata la sfortuna per gli infortuni, tra cui quello di Thiago Motta che ci ha lasciato in dieci per buona parte del secondo tempo, e qualche errore, dobbiamo dirlo, di Prandelli, che probailmente sbaglia a lasciare inizialmente in panchina Balzaretti, sbaglia a far entrare Thiago Motta invece di un Giovinco o un Diamanti e, soprattutto, sbaglia a fare tre cambi entro la prima ora (sul fatto di far giocare più o meno sempre gli stessi...forse un pò di vero c'è ma la Spagna fa altrettanto e comunque non si possono fare rivoluzioni in finale). Insomma, è andato tutto storto, assolutamente tutto. Inoltre, di fronte ci siamo trovati una Spagna completamente diversa da quella vista col Portogallo (o più indietro, con la Croazia) che davvero ci facevano sperare di potersela giocare. No, è stata una Spagna completamente diversa; il tiqui-taka, ossia quella ragnatela incredibile di passaggi spagnoli, sarà pure noioso o ad effetto sonnifero per la partita, ma i vantaggi che porta alla squadra iberica sono immensi, visto che facendo girare la palla ci hanno fatto ulteriormente stancare per poi colpire con verticalizzazioni da brivido che puntualmente ci hanno perforato come burro. Contro questa Spagna potevamo giocarcela se eravamo al 110%, mentre ieri eravamo forse al 30%. La consolazione potrebbe essere quella almeno di non avere troppi rimpianti per una sconfitta così netta (la finale con la Francia del 2000 è stata davvero molto più crudele), ma è indubbio che un passivo così ci ha davvero demoralizzato. Ora però bisogna ripartire con la convinzione che il progetto è iniziato e non si può, ma soprattutto non si deve, tornare indietro. La strada intrapresa è quella giusta, ne siamo convinti. Bisogna solo maturare, crescere, acquisire una mentalità vincente. E magari aiutando Prandelli e la nostra Nazionale facendo giocare meno partite in campionato (riducendo il numero di squadre a 18), in modo da arrivare a queste competizioni meno stanchi.