
La notizia mi è arrivata subito, lasciandomi di stucco. L'istinto è stato quello di chiamare Daniele (il "grafico" storico del sito, non il partecipante dell'ultima edizione....!), ovvero colui che per primo mi ha fatto conoscere la musica del Re del Pop...Naturalmente lui sapeva già tutto, nonostante fosse accaduto tutto appena 20 minuti prima. E così a 50 anni (ne avrebbe compiuti 51 il 29 agosto prossimo) se ne va l'inventore del genere musicale attuale, il pop. La musica odierna, ai romantici ed a coloro che "capiscono" di musica, non piacerà affatto o non farà impazzire; ma nessuno non può riconoscere quello che Michael Jackson rappresenta e rappresenterà per sempre per l'evoluzione della musica. Michael è stato il Re ed il simbolo maschile della nuova era musicale, quella che ha concluso il millennio e ne ha aperto uno nuovo; assieme a Madonna, che del pop ne è il simbolo femminile (e che ieri ha fatto tappa a Milano non senza rendere omaggio a Jacko) ha portato la musica nel futuro indirizzando una nuova generazione di artisti (forse più di una generazione visto che siamo già alla seconda ormai) che si cimentano nell'evoluzione musicale che dal rock, grazie soprattutto all'elettronica, si è sviluppata in questo calderone chiamato pop in cui si inseriscono e nascono sempre più sottogeneri come l'hip-pop, il rap, il punk, la musica Dance, l'House, solo per citarne alcuni. Hanno cominciato i vari Eminem nel rap, Spice Girls, Take That (con Robbie Williams) e Backstreet Boys tra le pop band, Mariah Carey nel melodico, Green Day e Blink 182 nel punk, Cher e Pet Shop Boys con la pop-dance, Ricky Martin nel latino americano. Nel nuovo secolo ecco la seconda generazione (ognuno nel suo genere, sempre più differenziato) con Shaggy, Shakira, Beyoncé, Jennifer Lopez, Kylie Minogue, Christina Aguilera, Britney Spears, Anastacia, i Blue, i Black Eyed Peas, Avril Lavigne, Dido, Lenny Kravitz, James Blunt, Nelly Furtado, Amy Wynehouse e Ryhanna solo per citarne alcuni. Tutti loro, in un modo o nell'altro, sono figli della rivoluzione di Jacko, sono allievi che molto probabilmente non supereranno mai il loro maestro. Michael ha anche il merito di aver unito in un modo del tutto originale la musica alla danza; ed anche qui Michael è stato un innovatore assoluto grazie ai suoi passi di danza denominati "moonwalk" o "danza del robot" (in sostanza la danza che ognuno di noi prova ad emulare, e male, in discoteca). Il bambino prodigio, cresciuto e fattosi ammirare nei Jackson 5 quando era ancora poco più che un ragazzino, è ben presto diventato l'autore del cd più venduto della storia della musica. L'album "Thriller" del 1982, di cui fa parte anche il famosissimo e da me amato brano "Bille Jean" oltre che alla omonima "Thriller", è un successo clamoroso e vende in totale 110 milioni di dischi (fino ad oggi). Assieme a Lionel Richie scrive nel 1985 il singolo "We Are the World" con lo scopo di raccogliere fondi benefici per l'Africa e due anni dopo, nel 1987, arriva il secondo album "Bad" con la celebre "Smooth Criminal". Nnel 1991, poi, ecco il terzo album "Dangerous" di cui "Black or White" ne diventa il simbolo; è il culmine della carriera per Michael Jackson, già al centro delle polemiche e del gossip, in paticolare per la scelta (poi in parte smentita una volta reso noto che il cantante soffrisse di Virtiligine, malattia che colpisce la pelle) di cambiare il colore della carnagione da nera a bianca e per il matrimonio con Lisa Marie Presley (figlia di Elvis) nel 1994, durato meno di due anni. Nel nuovo secolo il tentativo di rinascita musicale, con l'album "Invincible" del 2001 ed il singolo "One more chance" del 2005, viene stroncato sia dalle accuse di presunti abusi sessuali su minori che dalla morte, arrivata improvvisa il 25 giugno scorso. Michael Jackson, l'eterno Peter Pan che viveva in un immenso e lussuoso parco di divertimenti fatto costruire da egli stesso e nominato "Neverland", oggi non c'è più, ma siamo certi che la sua musica non finirà mai di essere ricordata. Tanti sono i fan pronti già a giurare di non credere che sia in realtà morto. Magari ora si trova assieme ad Elvis e Jim Morrison in qualche sperduta isola del Pacifico a godersela, o magari a fare musica con i grandi della storia come Louis Armostrong, John Lennon, Freddie Mercury, Jimi Hendrix, Bob Marley e Frank Sinatra. E magari con loro c'è anche qualcuno che conosco più da vicino...
Con questo post, doverosamente dedicato a Michael Jackson, finisce l'estate "extra" del blog. Per scelta, e mancanza di tempo, quest'anno non c'è stata alcuna rubrica estiva ed i post dedicati alla parte non-fantacalcistica si sono ridotti a due soli articoli (di cui uno parlava comunque di calcio). Per quanto mi riguarda, la stagione inizierà ufficialemente sabato 18, e quindi non appena sarò libero visto che venerdì (17!!) mi laureo. Dalla prossima settimana si inizia con la normale routine organizzativa pre-stagionale che prevede il reclutamento dei partecipanti alla prossima stagione (ma per quanto riguarda la Serie A le cose dovrebbero già essere fatte) e la tradizionale riunione per il regolamento. A breve sarete aggiornati.