martedì 14 giugno 2011

Quarto scudetto, Massimiliano diventa leggenda

Magari avrete pensato che sul post finale di questa stagione, quello dedicato al vincitore, c'era ben poco da dire e che magari era meglio non aggiungere altro di quanto non abbiano già fatto i numeri. Ed in effetti ci troviamo davvero in difficoltà a commentare ancora questo trionfo, l'ennesimo, il quarto consecutivo se non abbiamo già perso il conto. Quattro anni; un'era geologica o quasi nel calcio; anche nel fantacalcio. E Massimiliano continua a vincere, stupendo tutti ogni anno, sbigottiti nel pensare "ma dai, un'altra volta?". Si. Un'altra volta. Confesso che stavolta io proprio non ci credevo, assolutamente no. Ma mi sono stato zitto visto che dovrei essermi già ritirato due-tre volte se fossi stato di parole visto che qualche anno fa me ne uscivo sempre dicendo: "se vinci pure quest'anno mi ritiro". Insomma, ci stiamo dilungando ma è proprio così; Massimiliano sembra imbattibile. Quest'anno, poi, si è superato per l'ennesima volta. 1892 punti; se si considerava quota 1800 un traguardo quasi irraggiungibile, lui è riuscuto a sfiorare i 1900. Probabilmente nessuno mai potrà arrivarci di nuovo. 140 punti di vantaggio sul secondo, inferti a ben vedere quasi solamente nel girone di ritorno visto che è proprio a metà campionato che Massimiliano ha iniziato ad accelerare. Lì Enrico ancora ci credeva eccome: era stato superato da un paio di giornate dopo aver goduto del trono per una decina di settimane; ma quando Massimiliano è partito si era capito subito che nessuno sarebbe andato a riprenderlo. Per il resto, una stagione un pò sfigata nelle coppe. Sfigata non per qualche evento in particolare, ma proprio statisticamente parlando. Fare in media duecento più di ogni altro e non riuscire mai a vincere una coppa a scontri diretti significa indubbiamente avere un pò di sfiga. Altro da dire? Ah, naturalmente la Mercury Team ha vinto la C&C Cup. Uh che strano! :-)

venerdì 10 giugno 2011

Arriva la consacrazione per il cavaliere Enrico

Il penultimo capitolo della rubrica sui partecipanti della stagione arriva alla rivelazione della stagione; o meglio, al partecipante che dal prossimo anno, grazie a questa stagione grandiosa, dovrà essere considerato a tutti gli effetti una "bg". Enrico è il primo, e finora ultimo, vero prodotto fantacalcistico della Serie B, l'unico ad aver iniziato lì l'avventura in questa lega e trasformato veramente la sua carriera; l'unico ad esser diventato un'icona della Serie A conquistandosela e convincendo tutti a suon di vittorie sul campo. La stagione era partita alla grande, con la presa del primo posto alla sesta giornata dopo aver ripreso Massimiliano e Matteo; per una decina di giornate, quindi, Enrico è stato il capo della nostra Serie A, proponendosi incredibilmente come nuovo dominatore del campionato, anche se i vari tentativi di fuga da lui provati non sono mai andati a buon fine. A metà campionato la svolta, con Massimiliano che accelera, sorpassa Enrico a velocità doppia e se ne va. Imprendibile. Davvero poco si poteva all'"animale", ma Enrico, che fisiologicamente poteva subire un contraccolpo pazzesco, ha dimostrato sangue freddo, tenendo benissimo la seconda posizione concludendo la seconda parte della stagione, vissuta in completo isolamento, nel migliore dei modi possibile con un podio prestigioso. Ad eccezione di Matteo, che prima di ripartire dalla Serie B aveva in precedenza già giocato in questa categoria e addirittura vinto uno scudetto, nessuno finora è mai riuscito a salire in B e poi a rimanerci (chiedete ad Alex e Mario...); ma quest'anno Enrico ha fatto anche di più, conquistando un secondo posto magnifico e vincendo addirittura Coppa Italie e Coppa di Lega, facendo così un'accoppiata che a nessuno finora era mai riuscito. Che dire, chapeau. Cinque titoli in soli tre anni sono numeri da capogiro, che ci fanno comprendere ormai come si, Enrico il prossimo anno sarà di diritto il primo rivale di Massimiliano; il più papabile erede di quell'alieno chiamato Massimiliano. Complimenti ancora una volta ad Enrico; già solo per lui l'esperimento grandioso della Serie B ha assunto un senso.

lunedì 6 giugno 2011

Matteo ancora sul podio, c'era da scommetterci

In questa rubrica di inizio giugno, che tanto sta accendendo i nostri cuori (!!), non potevamo non fare riferimento al nuovo scandalo, l'ennesimo, del nostro malato pallone. Stavolta, dopo il Caso Catania e Calcipoli, tornano alla ribalta le scommesse, con un protagonista un pò inaspettato e insospettabile come Giuseppe Signori, che stanno facendo tremare i tifosi di un pò tutta Italia. Si era partiti dalla Cremonese ed altre squadre di I divisione, si è arrivati in Serie B, dove trema soprattutto l'Atalante, sino ad arrivare in Serie A dove, notizia di oggi, vi sarebbero cinque squadre sotto osservazione. Insomma, la cosa minaccia di diventare una Calciopoli 2, almeno alle parole del PM di Napoli Giandomenica Lepore. Quel che è di certo è che sarà un'estate rovente. Tornando agli affari di casa nostra, è il turno di Matteo. Per lui ancora un bellissimo podio, il quarto in quattro stagioni ed il terzo su tre stagioni di Serie A. Davvero niente male, visto che proprio battendo Luca al fotofinish, l'unico finora ad essere salito sempre a podio, e sempre in Serie A, resta l'unico a non aver conosciuto mai la "vergogna" (si fa per dire) del quarto posto in giù. Ad agosto Matteo si presentava alla nuova stagione pronto a concretizzare il duro lavoro fatto nei due anni precedenti, dove si riguadagnò prima il ritorno in Serie A, poi si riconfermò come una grande, andandosi a prendere il terzo posto. Quest'anno doveva essere quello dei trofei, magari quello dello scudetto. Alla fine c'è stata una stagione fotocopia a quella precedente, cioè all'asciutto in fatto di titoli ma con un altro podio pesantissimo conquistato a rimarcare il fatto che lui, si, sta sempre lì: tra i grandi. Quest'anno, anche intelligentemente, il blocco inter è stato un pò attenuato (un pò...) e si è riusciti a pescare la vera rivelazione della stagione, Cavani; ciò ha permesso di tenere nella prima parte della stagione, quando l'Inter non andava molto bene, di allungare nella fase centrale, quando Cavani era come Re Mida e l'Inter era in ripresa, e di tenere alla fine, quando Cavani si è fermato e l'Inter ha concluso più che dignitosamente la stagione. Con un pò di sofferenza in finale, in volata e col fiatone; ma ce l'ha fatta. Ed è quello che conta.

venerdì 3 giugno 2011

Arriva una stagione normale, Luca è fuori dalla media

La notizia forse più eclatante che ci lascia in eredità il campionato, e sicuramente statisticamente molto rilevante, è certamente il quarto posto di Luca. Dopo sette podi consecutivi, infatti, Luca per la prima volta della sua storia, che coincide con quella della Serie A, non riesce a raggiungere il podio. Si ferma ad un passo, alla quarta posizione, ad appena due punti e mezzo dal traguardo. Tanto basta per rendere questa stagione la peggiore di Luca nella storia. L'affermazione, che quasi ci fa sorridere, da una parte mette in risalto ancora una volta di più la splendida carriera fin qui conseguita di Luca, dall'altra ci permette di iniziare a comprendere come la sfortuna, assieme ad un mix di scelte rivelatesi indubbiamente non azzeccatissime, abbia inciso in maniera rilevante su questa annata. Parlare di fallimento sembra ed è ridicolo, ma non dobbiamo dimenticare che in quasi tutto il girone di andata Luca è stato in lotta per non retrocedere, colpito da una incostanza davvero imprevedibile che ricompariva puntualmente ogni volta che Luca sembrava rialzarsi in piedi e che lo ributtava giù in acque pericolose. Il problema sembra essere il solito degli ultimi anni: una non perfetta asta, anche se alla vigilia la sua formazione era data tra le favorite, a cui si è rimediato nel mercato di gennaio, con scelte difficili ma tutte rivolte a creare un attacco di primo ordine. Alla fine Luca è risalito in classifica puntando dritto al podio; ma è proprio nella seconda parte del campionato, la migliore, che la sfortuna inizia a fare capolino: prima in Champions League, dove da campioni in carica si è usciti per un soffio in semifinale contro i Queen's Park Rangers di Giuseppe; poi in coppa di Lega, dove arrivati in testa ad un turno dal termine c'è stato l'amaro pareggio con Emiliano che ha compromesso la conquista del primo titolo in coppa; in ultimo, lo sfortunato finale in volata in campionato, dove come detto è stato solamente sfiorato il podio. L'annata è finita; le arrabbiature per una stagione rivelatasi solamente di transizione passerà tra poco.