lunedì 25 giugno 2012

Un'Italia da pazzi, ed ora c'è la Germania

No, proprio non ce l'ho fatta a non scrivere un post. Ieri è stata una domenica davvero irripetibile, più unica che rara. Prima un gran premio dove Alonso fa il mago e la fortuna sembra proprio vlerci sfacciatamente favorire con i ritiri di Vettel ed Hamilton. Poi, la sera, la mega partita attesa da giorni, quell'Italia - Inghilterra per me inedito (l'ultimo precedente in gare ufficiali era la finale del terzo posto Italia '90 vinta a Bari...) che rappresentava la svolta del nostro Europeo. Sono passate poco più di due settimane dall'inizio dell'Europeo, ma quante cose sono accadute! Il positivo debutto con la Spagna, l'amarezza del pareggio con la Croazia dopo un primo tempo bellissimo ed un secondo tempo con una forma preoccupante, la paura del biscotto, la vittoria liberatoria sull'Irlanda del Trap ed ora...la partita con l'Inghilterra, tanto temuta più che altro per il fatto che una volta tanto avevamo il ruolo dei favoriti, che davvero poco ci mette a nostro agio. In mezzo, un nome su tutti: Balotelli. Un uomo capace di far dividere l'Italia. O lo si ama o lo si odia. E la gioia, per me, di vederlo accanto ad un'altro "pazzo" talentuoso, ormai abbastanza maturo (si fa per dire...) qual'è Cassano. E' questa l'Italia di Prandelli: non giovanissima come età anagafica, ma sicuramente praticamente quasi acerba per esperienza e...cervello. Ma il nostro CT, il cui progetto ci sta regalando un'Italia che diverte e gioca come non la si vedeva dal mondiale nel 1994 negli Stati Uniti, ha saputo creare un gruppo tutto fantasia, coraggio, divertimento e voglia di vincere. Il tutto cementato grazie al fondamentale apporto di gente come Buffon, Pirlo o De Rossi che non a caso un Mondiale lo hanno vinto. Insomma, è l'Italia che è mancata due anni fa in Sudafrica, dove invece di andare avanti ci eravamo voluti posare sui ricordi e sperare che il tempo non fosse passato. Quella di oggi è invece un'Italia proiettata al futuro; certo, prima di tutto alla finale di Kiev, ma più in là possiamo già scorgere i progetti per Brasile 2014. Di mezzo a tutto ciò, però, ci sono loro, sempre loro. I tedeschi. Come sei anni fa ce li ritroviamo di fronte nelle semifinali. Come sempre giurano che ci umilieranno e ci daranno una sonora lezione calcistica. Sappiamo tutti finora come è andata a finire, e loro lo sanno meglio di noi visto che in fin dei conti già gli sta sfiorando l'incubo di una nuova beffa in salsa italiana. Questo sarebbe davvero un sogno, ma vi dico che già esserci a lottare per questo europeo è un gran bel traguardo. Indipendentemente da come andrà potremmo essere soddisfatti. Forza azzurri, rendeteci ancora una volta orgogliosi di voi!

venerdì 8 giugno 2012

Cominciano le emozioni degli Europei, forza azzurri!

Tra poche ore a Varsavia, con l'incontro valido per il Gruppo A Polonia - Grecia, scatterà la 14° edizione degli europei di Calcio. E' uno dei due grandiosi eventi sportivi dell'estate, assieme alle Olimpiadi di Londra ad agosto; ma per noi fantacalcisti è davvero uno spettacolo secondo solo al mondiale. Anzi, da un certo punto di vista magari anche migliore, dal momento che ci sono tutte squadre di eccelso livello e, soprattutto, sfide attesissime fin da questa prima fase a gironi, con Portogallo - Germania, Spagna - Italia e Inghilterra - Francia su tute. A battere il fischio d'inizio, assieme ai padroni di casa, c'è la Grecia. L'ultima volta accadde nel 2004 e sappiamo tutti poi come è andata a fine. Io sinceramente, con tutta la simpatia verso questa nazione che vive un periodo generale davvero preoccupante, spero proprio di no. Spero che questi europei ci regalino lo spettacolo puro, belle giocate, gol impossibili, dribbling ed emozioni. Non ci sono Argentina e Brasile, ma abbiamo la Spagna campione d'europa e del mondo, il Portogallo di Cristiano Ronaldo, una Germania che unisce insieme fantasia (soprattutto di origine turco-polacca) e solidità; una Francia tutta da scoprire, un'Inghilterra che non avrà la generazione fortissima di qualche anno fa ma che è sempre un cliente scomodissimo. E poi ci siamo noi. Nella bufera per le scommesse come sei anni fa, quando stava scoppiando Calciopoli. Noi che siamo completamente diversi dall'Italia della disfatta sudafricana; l'Italia dei Giovinco - Cassano - Balotelli. Da questa Italia voglio innanzitutto spettacolo. Buoni europei a tutti! Ah dimenticavo, per chi volesse, c'è l'opportunità di fare un torneo fantacalcistico sugli europei dal sito della Uefa. La Lega si chiama "Lega Fabraterna", l'ha creata Giulio (FC Bubitti della C&C Cup e prossimo entrante in Serie C. Per chi avesse voglia di divertirsi il posto c'è.

mercoledì 6 giugno 2012

Luca entra nell'agenzia aliena, terzo scudetto!!

C'è un'associazione segreta sulla Terra, più precisamente nella nostra Lega. E' il club, più esclusivo che élitario, dei pluriscudettati. Dei non umani li definiremo noi. A questa associazione segreta che fa del fantacalcio un'arte e uno strumento di dominio sui tanti che provano a cimentarsi con questo magnifico gioco, fanno parte solamente due soggetti, Massimiliano e Luca, appunto. Il primo guida con quattro scudetti, peraltro conquistati di seguito; l'altro, Luca, ha raggiunto poche settimane fa il suo terzo scudetto. Insieme, raccolgono così 7 scudetti su 9 messi in palio da quando esiste la nostra lega. E scusate se è poco. In questi sei anni di blog di Luca abbiamo parlato fin troppo; tuttavia è curioso che l'ultimo scudetto non arrivava proprio da quel 2006, anno di fondazione di questo ritrovo virtuale. Da quel momento una sfilza di secondi posti, podi e coppe mancate. Oggi, finalmente, ci ritroviamo a parlare di Luca non solo per le sue grandissime capacità e per la sua sfortuna nell'aver mancato un obiettivo sulla cui vittoria era dato per favorito; oggi ci ritroviamo finalmente a parlare della conquista del trofeo che per noi tutti conta di più, lo scudetto. Un campionato vissuto fin dall'inizio nelle posizioni alte, preso in mano a metà stagione e mai più lasciato, nonostante la paura a sei giornate dalla fine di un ritorno di Enrico. Alla fine la voglia di vincere e la sua forza, quella che contraddistingue da sempre Luca e che fa considerare "quasi normale" ogni sua vittoria, ha avuto la meglio. E Luca può finalmente godersi un'estate da campione. L'inseguimento è finito, la terza stella è arrivata. A riprendere Massimiliano c'è sempre tempo... Buona estate a tutti! Non disertate il blog che di tanto in tanto qualcosa scriverò!

domenica 3 giugno 2012

Match point fallito, ma Enrico si conferma tra i grandi

La rubrica di fine stagione, che a dir la verità procede abbastanza a rilento, è arrivata ormai al suo penultimo capitolo. Questa volta parliamo di Enrico, classificatosi in seconda posizione in campionato. Per lui, diciamolo subito, c'è un pò l'amarezza per aver sprecato un'occasione davvero incredibile di vincere lo scudetto; se infatti a dieci giornate dalla fine Luca sembrava aver già archiviato la pratica scudetto, alla trentaduesima giornata Enrico era riuscito nell'incredibile impresa del sorpasso, arrivando in testa alla classifica a sei turni dal termine. Poi, però, il blackout di Enrico e il prevedibile ritorno di Luca, che da campione è riuscito ad approfittare di ogni tentennamento di Enrico registrato nelle ultime settimane. Enrico è infatti arrivato col fiatone proprio negli ultimi fondamentali turni di campionato e alla fine si è dovuto accontentare della seconda piazza. Accontentare per modo di dire comunque, visto che questo secondo posto vale davvero oro, in un campionato che ogni anni diventa sempre più competitivo. E tenendo conto che per lui si tratta di una riconferma, vale ancora di più. Questo podio, infatti, rappresenta, se ancora qualcuno aveva dubbi, il risultato che consacra definitivamente Enrico tra i pilastri della Lega. Da questa stagione, come lui stesso ha affermato, possiamo considerare Enrico non più uno della nuova generazione, ma una realtà ormai affermata della Serie A che nei tre anni qui vissuti ha saputo farsi valere e rispettare da tutti. In quattro anni ha vinto praticamente tutto ed è al secondo posto per numero di trofei; gli manca una sola cosa, forse la più importante. Ma ormai c'è la consapevolezza di potersi battere alla pari con due mostri sacri come Luca e Massimiliano. Complimenti davvero!