lunedì 29 giugno 2009

La nazionale fallisce ancora, c'è un anno per cambiare

Il primo dei post estivi e quindi "extra" dall'ambito fantacalcistico non poteva che riguardare il gustoso dessert di fine stagione, ovvero la Confederations Cup. Arrivata quasi ad un punto in cui la sua cancellazione sembrava cosa scontata (in particolare dopo l'edizione del 2003, tristemente famosa per la scomparsa del calciatore camerunense Foe per arresto caridaco durante Camerun-Colombia), la FIFA ha da qualche anno riformato integralmente il format della competizione dandogli una notevole importanza e visibilità soprattutto a causa del processo di scelta delle squadre partecipanti: non più su invito ma in base al merito. Vi partecipano, infatti, le sei nazioni vincitrici dei rispettivi continenti del mondo (il continente americano nella geopolitica della FIFA è divisa tra centro-nord e sud), la squadra campione del mondo e il paese che ospiterà l'anno successivo i mondiali (scelta strategica da una parte per imporre pressione agli organizzatori del mondiale e velocizzare la costruzione delle opere, dall'altra per verificare lo stato attuale dell'organizzazione in una prova generale). Insomma, una sorta di supercoppa delle nazioni, per certi aspetti molto parallelo al nuovo format del Mondiale per Club voluto anch'esso dalla Fifa, che si sta chiaramente aprendo a quelle zone del mondo in cui il calcio ha una tradizione molto meno radicata; ed a vederci bene, i risultati di questa Confederations Cup sembrano dargli ragione. In pochi alla vigilia, infatti, avevano intuito che la vecchia europa patria del calcio, contando tra l'altro di due partecipanti visto che la nostra nazionale si presentava da Campione del Mondo, avrebbe fallito l'appuntamento. Ed invece, chi l'avrebbe detto che bastava guardare il logo della competizione (dove oltre al continente africano vi sono raffigurate, con un disegno stilizzato, anche le due americhe) per capire quali sarebbero state le protagoniste. Gli Stati Uniti, addirittura finalisti, che eliminano i campioni del mondo dell'Italia (nonostante nello scontro diretto abbiamo vinto) e d'Europa (la Spagna); l'Egitto che mette paura al Brasile e batte l'Italia; il Sud Africa che quasi conquistava il terzo posto contro la Spagna e dimostra di giocarsela con il Brasile. Il calcio sta cambiando i propri equilibri forse; o forse a fine stagione la mente e le gambe pensano solamente alle vacanze, dopo una stagione come sempre logorante. Alla fine, comunque, ha vinto il Brasile; quello che è risultato meno stanco, quello che nonostante le solite critiche (stavolta anche interne al Brasile) la spunta spesso e volentieri arricchendo sempre di più una tradizione calcistica impareggiabile. Dunga non sarà amato dagli amanti dello spettacolo, e per questo risulta un brasiliano atipico; ma il Brasile è sinonimo ormai da qualche anno di difesa arcigna, grazie anche ad una generazione di portieri fenomenali (iniziando da Taffarel per arrivare a Dida e Julio Cesar); gli mancherà un vero bomber come dicono alcuni ma ha tanta concretezza e sapienza, se è vero che non si ripeteranno gli errori del mondiale 2006 dove la tanta qualità è stata utilizzata in maniera irragionevole. Ma accanto a questo Brasile, apparso comunque non certo imbattibile, di questo periodo sembra quasi che manchi la concorrenza. La nazionale più pericolosa resta sempre e comunque la Spagna ma, accanto al record incredibile di risultati utili consecutivi raggiunti, la Confederations ha mostrato che anche la Spagna può perdere; forse ce lo eravamo dimenticati. I favoriti assieme al Brasile saranno loro, ma in un torneo ad eliminazione diretta senza appelli come il mondiale niente sarà certo. Molto più delicata è la situazione dell'Italia; in bilico nel difficile processo del cambiamento generazionale, difficilmente l'Italia di Lippi tra un anno potrà contare sulla sua forza nel mondiale tedesco: la difesa. Il capitano Cannavaro è ormai in fase declinante, Buffon in questa stagione ha mostrato allarmanti segni di cedimento; e le tante incertezze della difesa azzurra nascondono qualcosa di più di una stupida distrazione. Sostituire questi pezza da novanta sarà difficile se non impossibile; ma se questo sarà un problema del futuro dopo il prossimo mondiale, in Sud Africa ci sarà l'ultima fatica dei "vecchietti" che difficilmente ripeteranno le gesta del 2006. In avanti i problemi riguardano la forma di un centrocampo che appare troppo condizionato dalle faccende dei club di appartenenza: il fulcro milanista Gattuso-Pirlo non brilla più e quello romanista De Rossi-Perrotta-Aquilani è stato falcidiato dagli infortuni. L'unica nuova soluzione appare Montolivo, l'eterno non arrivato, mentre forse occorrerebbe avere più coraggio nel puntare sui giovani targati Juventus come Marchisio e De Ceglie, che appaiono però ancora troppo acerbi. Gli unici giovani che sembrano poter garantire esperienza sono quindi gli interisti Santon e Balotelli, che tuttavia ricoprono ruoli dove difficilmente troveranno spazio da titolari; ed allora ecco che l'unica speranza arriva dall'italo-americano Giuseppe Rossi, l'unico che ci ha fatto brillare gli occhi di questa mini-avventura in Sud Africa. In attacco l'Italia avrebbe bisogno come l'acqua di un Baggio, di un Del Piero o un Totti che ispiri i gol del Gilardino o del Toni (magari di Amauri!) di turno e forse G. Rossi potrebbe essere la risposta. Sempre che Lippi non si decida a convocare Antonio Cassano, che tutta Italia vorrebbe in azzurro. Manca un anno al mondiale e per fortuna abbiamo potuto avere un test importante per capire lo stato di salute della Nazionale; ora è più che necessario prendere decisioni azzeccate per cercare di confermarci campioni del mondo. Per il resto...cosa ci ricorderemo di questa Confederations Cup? Semplice...le trombette dei sudafricani!!! :-D

sabato 20 giugno 2009

Fine delle trasmissioni, tutti in vacanza!

Lo sfondo estivo non lascia pazio a dubbi: siamo in vacanza. A tre settimane (di già?!?) dalla fine del campionato, anche il blog si congeda da questa logorante stagione 2008-2009 e se ne va in vacanza. Che si sia usciti vincitori o sconfitti, il discorso non cambia;la parola d'ordine, ora, è riposo. Ricaricare le batterie è necessario per chi ha profuso energie durante la stagione; e mentre tutti abbiamo la testa agli imminenti impegni di fine anno (chi la maturità, chi gli esami universitari, chi la tesi...) uno sguardo giornaliero al mercato è d'obbligo. Sognare, dopotutto, è compito di noi fantallenatori, nonostante anche questa estate vediamo indebolirsi sempre più questa Serie A. Ma anche di questo parleremo in seguito, come faremo della Confederation Cup che domani ci proporrà un Italia - Brasile da gustarsi, sperando che alla fine riusciremo ad ottenere le tanto sperate semifinali. Intanto sul nostro blog è arrivato lo sfondo estivo che mette un pò di allegria a tutti quanti noi e fa crescere la voglia di mare... e allora, buone vacanze a tutti!

martedì 16 giugno 2009

Il blob della stagione (sul nostro blog)!

Ecco a voi il blob della stagione, ovvero il meglio di questa annata fantacalcistica. L'idea, venutami qualche settimana fa, è sicuramente di quelle che diventeranno una tradizione nel corso delle stagioni, ovvero raccogliere tutti i più bei commenti lasciati su questo blog che siano esse curiosità, tormentoni, battute, previsioni, insulti o quant'altro risulti interessante e divertente da andare a rileggere qualche mese dopo a giochi fatti. In totale sono stati raccolti 42 messaggi (spesso mini-dialoghi) il cui protagonista assoluto sembra essere Daniele che ne combina davvero di tutti i colori: si parte già alla prima giornata con un avvertimento che recita "ho controllato non fregate" fino al "ladri" al momento del suo ritorno dopo mesi di latitanza, passando per lo svincolamento di Trezeguet o la proposta di ronda da parte di Massimiliano. Indimenticabili anche i continui punzecchiamenti tra Alessandro e Massimiliano con il caso Biondini, l'acquisto sul filo di lana di Bogliacino, l' "infamata" di Carmona (ex di Alessandro), le congratulazioni di Massimiliano ad Alessandro beneauguranti e via di seguito. Ma imperdibili sono anche le immancabili profezie di Massimiliano, che siano giuste (aveva intuito che sarebbe finita come l'anno prima) o sbagliate (aveva già dato Emiliano per vincente), o i continui sfoghi di rabbia ed amarezza di Luca per i continui gol mangiati che portano il presidente a consolarsi con una "spaghettata notturna" assieme al pacianese Giuseppe, che conclude la stagione incoronando il vincitore Massimiliano con il suo nuovo appellativo di "animale". E se Marco DS chiede di mettere N. Frey in porta, Emiliano chiede un portiere (d'albergo) e Matteo dà la formazione sul blog sbagliato... perché gli sconosciuti Franco e Gigi non potrebbero dire la loro?!? Buon divertimento!

domenica 14 giugno 2009

I pilastri della Lega si confermano ancora una volta

Terminata la rubrica sui partecipanti, ecco ancora un nuovo post (il penultimo, prima del gran finale assolutamente da non perdere) che analizza ora un pò l'andamento generale di questa Serie A. Il dato che subito dà all'occhio sono i partecipanti che sono riusciti a salire sul podio, che sono gli stessi della scorsa stagione: Massimiliano, Luca e Alessandro. Ordine invertito per il secondo ed il terzo, ma la sostanza cambia poco perché i tre memnbri fondatori citati della Lega non a caso sono i più vincenti di sempre. E meno male che il fantacalcio, secondo molti, sarebbe solo fortuna. L'anno prossimo avversari sempre più agguerriti cercheranno di strappare a questi le posizioni più ambite: sicuramente i due marchi, ovvero Marco DM e Marco DS, cercheranno di dire la loro anche nella competizione a lunga distanza e non solo in quelle a scontri diretti; Emiliano vorrà dimostrare di essere davvero tornato quello di un tempo, e quindi quello delle prime stagioni in cui puntualmente rientrava nei primi tre; le due neopromosse hanno l'entusiasmo e la voglia di salire davvero in alto. Gli ingredienti, come vediamo, ci sono tutti affinché si possa ipotizzare un cambio negli equilibri di potere della Lega: tuttavia non sarà per niente facile scalzare questi tre habitué. Interessante anche è il dato statistico con le precedenti edizioni. Guardando i numeri, si comprende facilmente come si sia potuto arrivare ad un finale così equilibrato con tre squadre in 10 punti e il distacco di mezzo punto tra le prime due; quest'anno non vi è stata una rosa di gran lunga superiore le altre (cosa appurata sin da dopo l'asta...) e ciò ha portato ad un livellamento dei distacchi delle prime posizioni. Capita così che Luca, aumentando di appena 11 punti il suo ruolino stagionale rispetto allo scorso anno dove finì terzo, si ritrovi a giocarsi la vittoria finale poiché Massimiliano, primo la scorsa stagione, finisce col farne quasi 20 in meno; gli stessi che ha perso Alessandro rispetto alla scorsa stagione. Il dato che emerge più forte di tutti è quindi che se Massimiliano ha trionfato ancora, gran parte dell'accaduto sia da attribuire ai demeriti (o meglio, a quello che è mancato) di Luca ed Alessandro, che hanno perso più di una occasione per vincere. Il miglioramento più evidente rispetto alla scorsa stagione è di Emiliano (quarto con +107.5 punti rispetto a quelli dello scorso anno quando finì ottavo) che torna dopo tre anni tra i primi quattro e sopra la soglia dei 2700 punti; buono anche il +44 di Marco DM, mentre curiosissimo è il caso di Marco DS che fa esattamente un punto in più rispetto allo scorso anno ma perde addirittura una posizione: il dato ci fa capire che la lotta per la retrocessione in questa stagione ha alzato molto i punteggi nella parte medio bassa della classifica (il sesto di quest'anno ha fatto 31 punti in più di quello dello scorso anno!) ed ha reso possibile recuperi dal fondo della classifica nella seconda parte di campionato che rappresentano un pò una novità per questa lega. Non è neanche da buttare il debutto di Francesco (2656) che però paga proprio questo aumento di competitività visto che lo scorso anno con questo punteggio si sarebbe salvato. Unico vero record negativo di questa stagione sono i 2449.5 punti di Daniele che diventano il nuovo record negativo di punti nel campionato con 38 giornate. Per Daniele ben 199.5 punti in meno dello scorso anno quando aveva concluso la sua stagione al settimo posto.

venerdì 12 giugno 2009

L'animale Massimiliano è ancora affamato

La nostra rubrica sui partecipanti si chiude quest'oggi, a quasi due settimane dalla fine del campionato, con colui che ha portato a casa il risultato più importante. Massimiliano, ridefinito da Giuseppe "The Animal", o meglio l'animale da fantacalcio, sta dimostrando di vivere un ciclo fantacalcistico davvero vincente iniziata con la conquista dello scudetto lo scorso anno e continuata ora con il bis in campionato e la vittoria nella prima edizione della Champion's League. Concreto, vista la sua prerogativa di lasciare gli altri in testa alla classifica fino ai momenti decisivi; deciso, visto che pochissime sono le volte in cui manifesta dubbi di formazione; fortunato, ma quella si sà, aiuta gli audaci. Una macchina da fantacalcio ben oleata da sei stagioni e difficilmente battibile, specialmente nei testa a testa, senza grandi capacità e competenze. Quest'anno, durante l'asta, sembrava che stesse costruendo una squadra al massimo da salvezza: buona difesa come sempre, ma tanti soldi spesi senza ritrovarsi un centrocampo corazzato come lo scorso anno; poi, la svolta nell'attacco con ottimi acquisti a buon mercato (su tutti Lavezzi ma anche Miccoli). E così Massimiliano si ritrova subito a duellare con Luca, ma la sensazione è che difficilmente ce la farà; poi il crollo di Luca, l'exploit di Alessandro e Massimiliano e riesce a trovare la forza di rincorrerlo, grazie alla nuova benzina portata da Pazzini, acquistato nel discusso scambio con Francesco. Nel finale di stagione che sembrava ripetere il film dello scorso anno, Massimiliano avvicina Alessandro per superarlo proprio nel finale; preso il comando della classifica, non lo si è lasciato neanche l'ultimo disperato tentativo di recupero di Luca, fermatosi ad appena mezzo punto. La vittoria in Champion's League accresce poi a dismisura il prestigio di Massimiliano che, non dimentichiamolo, arriva ad un passo dalla conquista della Coppa di Lega, andata a Daniele. Per il prossimo anno...si ci aspetta un Massimiliano stellare con il tentativo di conquista di addirittura sei titoli; si partirà dalle due supercoppe, Italiana ed Europea, contro rispettivamente Enrico e Christian. Due occasionissimi di incrementare ancora di più una bacheca sempre più grande.

giovedì 11 giugno 2009

Crisi da big, Luca patisce l'iperinflazione

Eh già, come nella vita dove c'è chi muore di fame e chi spreca cibo a non finire non sapendo che farsene, anche nel fantacalcio c'è chi si danna l'anima alla ricerca di un gol che salvi la giornata e chi ha la preoccupazione di non perdere troppi gol per strada. E' successo in questa stagione, ed a chi altri poteva capitare se non al migliore partecipante di sempre della Lega (attributo che per la prima volta può forse essere messo in discussione da qualcuno, vedasi Massimiliano...) che risponde al nome di Luca? In questa stagione, infatti, si stimano oltre una cinquantina (forse sessanta) di gol mangiati da parte del presidente: un numero incredibile. Un dato, inoltre, che fa aumentare ancora di più l'amaro in bocca per il mancato scudetto deciso da appena mezzo punto all'ultima giornata. Questa particolare crisi, richiamata dal post che illustra una curiosa immagine della iperinflazione avvenuta nel 1923 in Germania ai tempi della Repubblica di Weimer (che resta alla storia come il più eclatante caso di inflazione dovuta ad una crisi di sovrapproduzione), ha quindi certamente caratterizzato la stagione di Luca che, dopo un girone di andata fermamente al comando, ha subito una flessione che lo ha portato al terzo posto a causa soprattutto (ma non solo) di scelte tecniche sbagliate dovute propriamente all'imbarazzo della scelta su chi schierare, in particolare a centrocampo ed in attacco. Il dubbio era principalmente: puntare sui soliti (Milito e Cassano più un'altro) o invece affidarsi a chi gioca in casa (tra i vari Floccari, Quagliarella ecc); Luca ha deciso (ad eccezione di Milito) di variare giocatori (e strategie) a seconda delle giornate senza riuscire mai ad avere la coscienza (fantacalcistica) in pace e senza rimpianti. Insomma, capita anche questo. Alla fine la scelta di puntare su uomini chiave come D'Agostino, ad esempio, ha sicuramente favorito l'uscita dalla crisi ed il recupero in campionato ai danni di Alessandro; per Massimiliano, invece, solo tanto spavento. Si chiude così una stagione ancora a podio per Luca che allunga il suo strabiliante record (ormai sono sei podi consecutivi in sei stagioni disputate); tuttavia, per un big come Luca, la rabbia per l'occasione persa di uno scudetto che ormai manca da troppo tempo (non sembra possibile, ma non arriva uno scudetto in casa Del Monte dal 2006) c'è e si sente. Di certo ciò servirà a creare nuovi stimoli.

martedì 9 giugno 2009

Tanta soddisfazione per Alessandro: si vola ancora alto!

Il post dedicato a me medesimo non poteva che essere dedicato ai World Air Games di Torino, ovvero le olimpiadi degli sport del volo, in corso in questi giorni (6-14 giugno) a Torino; la cosa mi riguarda perché nel mio Archiviosportivo.it mi sto occupando proprio di sport del volo. Venendo al tema più propriamente centrale di questo post, ovvero la stagione fantacalcistica di Alessandro...bè, ci sarebbe da scrivere un libro intero forse. Il bello è che probabilmente questo libro verrebbe oltretutto citato di plagio visto che sarebbe molto più che allusivo a quello della scorsa stagione. Il tema, ricorrente, è quello di un bel volo nelle zone alte della classifica adornato con tante giornate al comando e concluso con una caduta da vero paracadutista proprio sul finire di campionato ad un passo dalla conquista dello scudetto. Lo scorso anno a tre dalla fine, quest'anno solamente a due con addirittura la conquista del terzo posto. Superata la rabbia e la delusione che in questi casi è comprensibilissima, c'è da riconoscere che questo terzo posto è stato meritato; certamente si poteva ottenere di più, ma andando a vedere un pò le rose che precedono Alessandro c'è da essere soddisfatti. Alessandro è quello fra i tre che meno ha sofferto di gol mangiati ed errori di scelta tecnica; ciò vuol dire che è stato tirato il massimo da questa rosa e che se non ha vinto evidentemente non c'è da rimpiangere nulla. Alessandro ottiene così un nuovo piazzamento sul podio (il quarto su sei stagioni) divenendo il secondo partecipante in questa speciale classifica (dopo il Luca da record sempre a podio). Certamente un risultato invidiabile e non da tutti, il che conferma la forza di questo fantallenatore che nonostante sia arrivato a 10 punti dalla vetta è rimasto ancora quest'anno a bocca asciutta per quanto riguarda i titoli vinti. Al prossimo anno quindi, dove si cercherà ancora una volta di entrare nella storia.

domenica 7 giugno 2009

Emiliano si riattiva e torna tra i primi quattro

Due anni infernali da dimenticare. Questo era l'obiettivo di Emiliano ad inizio stagione; un settimo ed un ottavo posto raccolti nelle ultime due stagioni che in questa non potevano ripetersi, anche per il fatto che quest'anno avrebbero significato la retrocessione. E così Emiliano ha moltiplicato l'attenzione alla stagione rispetto alle precedenti e si è dedicato alla costruzione di una squadra da vertice. Indimenticabile è stato l'inizio di campionato, che ha rappresentato l'apice della carriera di fantallenatore per Emiliano: scattato subito alla grande, Emiliano è stato infatti in testa alla classifica per la prima volta nella sua storia dalla seconda alla quinta giornata. Ma, passato l'iniziale momento di esaltazione in cui sembrava che sarebbe potuta essere l'annata di Emiliano per quanto riguarda il discorso scudetto, sono arrivate le prime difficoltà. Una crisi inaspettata ed inizialmente non profonda all'apparenza che lo hanno fatto precipitare dalla prima fino a toccare la settima posizione intorno a metà stagione. Ritrovarsi a sgomitare con Marco DS e Francesco per la salvezza, però, ha fatto uscire l'esperienza di Emiliano che, anche sulle ali dell'entusiasmo per lo splendido cammino in Coppa Italia, è riuscito ben presto a tirarsi fuori dalla zona calda. Alla fine siamo ancora a "Zero tituli" vista l'ennesima finale persa, ma c'è da gioire per la risalita finale in campionato che proprio all'ultima giornata ha regalato un inaspettato quarto posto che consente l'accesso alla Champion's League: niente male come debutto europeo. Quel che è certo è che Emiliano è tornato, e la prossima stagione lo si attende in grande forma.

venerdì 5 giugno 2009

Scivolone di Marco DM, la Champion's sfugge di mano

Sembrava poter essere una regola della nostra Lega il fatto che Marco DM alternasse il terzo posto con il sesto: dopo il sesto posto nel non facile ma comunque soddisfacente debutto nel 2005-2006, il più piccolo dei fratelli Del Monte uscì alla ribalta la stagione seguente, conquistato la Coppa di Lega ed il terzo posto in campionato; tornato sesto lo scorso anno (ma comunque con la riconferma in Coppa di Lega) quest'anno la prima parte di stagione l'ha trascorsa sempre sul gradino più basso del podio, quasi che il destino volesse ripetere il passato. Ma alla fine non è andata così: prima il recupero di Alessandro lo ha fatto scalare in quarta posizione facendogli perdere la possibilità di salire sul podio, poi l'incredibile ultima giornata con la beffa del sorpasso di Emiliano. Ed ecco, quindi, come si spiega questo quinto posto e l'addio del sogno di partecipare alla prossima Champion's League; ancora Coppa Uefa (o Europa League, vedremo) per Marco DM, che non dimentichiamo comunque avere un debito con la fortuna visto che un anno fa proprio all'ultima giornata fu lui a sorpassare un avversario (Daniele, ndr) ed conquistarsi a sorpresa l'accesso alle Coppe Europee (sorpasso a posteriori comunque inutile visto il ritiro di Claudio). Insomma, non si è trattato certo di una stagione trionfale per Marco DM che dopo due anni resta anche con "zero tituli" visto che l'impresa di conquistare la terza Coppa di Lega consecutiva è fallita. Un quinto posto un pò amaro che chiude una stagione in cui una squadra dall'attacco davvero micidiale non è riuscita a nascondere un centrocampo un pò troppo sterile ed una difesa più di qualche volta vacillante. Le qualità del presidente ci sono ed alla fine non è certo una stagione da buttare, anzi; ma come sempre manca sempre quel passo decisivo per farlo entrare nel giro delle big. La prossima stagione ci sarà un'altra occasione; di sicuro si farà trovare pronto.

giovedì 4 giugno 2009

Marco DS tiene a bada il Bulldog, arriva la salvezza!

Prosegue la nostra mini-rubrica che descrive la stagione dei protagonisti di questo campionato. E così, dopo le retrocesse Francesco e Daniele, tocca a Marco DS passare sotto la lente di ingrandimento. Un anno che si presentava difficile per lui; da campioni in carica di Coppa Italia e le luci della ribalta per la conquista immediata del secondo trofeo, ovvero la Supercoppa contro Massimiliano, era difficile rimanere con i piedi per terra e lottare per quello che era l'obiettivo primario: la salvezza. Le prime giornate sono state le più difficili per Marco DS che a natale si ritrovava ottavo in piena zona retrocessione. Con i primi segnali di primavera, però, ecco che si riprende anche questa squadra che esce di forza da quella difficile situazione e si prende il quinto posto, sognando addirittura la zona Champion's. Le ultime partite, però, un grande Emiliano lo sopravanza e si ritrova così a lottare, seppur a distanza, con Francesco, alla fine finito settimo. Un sesto posto che quasi sta stretto quindi a Marco DS che ha realizzato esattamente un punto in più dello scorso anno (2685 contro i 2684 di un anno fa) e poteva contare su una squadra variegata ricca di stelle in avanti (su tutti Ibrahimovic, ma anche Di Natale), su scommesse riuscite dietro (Handanovic e Criscito ad esempio) e su un solido centrocampo (Cambiasso, Stankovic, Pirlo...). Insomma, Marco DS ha dimostrato di non essere stato un fuoco di paglia lo scorso anno. Le capacità ci sono ed ora si attende solamente l'exploit, che finora è mancato.

mercoledì 3 giugno 2009

Il verdetto - Retrocessione per Francesco e Daniele

La foto che vedete era pronta già da settembre e già avevo in mente di utilizzarla per questo post. Parte oggi la tradizionale analisi di fine stagione sul campionato dei vari partecipanti, per tirare un pò il bilancio di questa stagione; e si parte naturalmente dal fondo della classifica con le squadre retrocesse. Da una parte, essendo una novità assoluta, erano questi i verdetti più attesi. Nove mesi fa, nella serata dell'asta, guardandoci negli occhi eravamo tutti consapevoli che nella successiva asta due di noi non ci sarebbero stati...un crudele meccanismo necessario con l'implementazione della Serie B e che, nella mente del sottoscritto, avrebbe dovuto aumentare di gran lunga la partecipazione alla Lega, avendo ora anche gli ultimi degli obiettivi concreti da raggiungere. La cosa, devo dire, è decisamente avvenuta (ad eccezione di Daniele, ma quello è un caso tutto particolare): i recuperi di Marco DS ed Emiliano (che intorno a metà stagione si ritrovavano invischiati pericolosamente nelle zone calde) ne sono la dimostrazione, visto il loro grande impegno profuso nel recuperare le posizioni più tranquille. Alla fine, sono stati Francesco e Daniele a retrocedere. Due retrocessioni completamente differenti per modalità e situazioni, ma alla fine dallo stesso valore. Ad inizio anno, probabilmente, erano i partecipanti più accreditati a retrocedere (Francesco perché debuttante, Daniele perché considerato dai più l'elemento con meno esperienza e forse capacità) ma bisogna dire che già dopo l'asta questo pensiero era andato scemando. Sulla carta, quella di Daniele e Francesco erano due ottime squadre: la prima addirittura data per favorita, la seconda con il centrocampo più pericoloso. Ed inffetti per tutta la prima parte della stagione le due squadre, pur ritrovatesi impigliate nelle zone medio-basse della classifica, sembrava che potessero ambire tranquillamente alla salvezza. Poi, a partire dal girone di ritorno, il crack: Daniele, staccatosi improvvisamente ed in ultima posizione (ma con ampie possibilità di giocarsela) scompare improvvisamente non lasciando traccia di sé ed abbandonando la squadra al suo destino; Francesco invece (al centro anche di polemiche riguardo alcuni scambi con Massimiliano), continua a lottare strenuamente senza mai mollare con Emiliano e Marco DS, che però alla fine riescono a staccare ad avere la meglio su Francesco, che viene così condannato. Dunque, una retrocessione con onore (per Francesco) ed una che al contrario è arrivata per mancanza di interesse. Daniele ottiene anche il poco ambito record i punti negativo in un campionato a trentotto giornate, mentre la vittoria in Coppa di Lega rimane ancora un mistero ai più, in una stagione in cui Daniele nelle competizioni a scontri diretti è stato davvero temibile. Non sapremo se rivedremo Francesco in Serie B (Daniele no di certo non avendo adempiuto a tutti i pagamenti) ma personalmente lo speriamo: il senso del sistema creato un anno fa è proprio quello di incrementare la voglia di mettersi in gioco, anche in una categoria diversa da quella in cui si è giocati l'anno precedente. In ogni caso auguriamo un buon futuro (fantacalcisticamente parlando e non solo) ad entrambi.

lunedì 1 giugno 2009

Giornata 38, La porta apre a Max, decisivo mezzo punto!

E' tutto finito, archiviato, storia. Ma è stata una pagina, quella scritta appena poche ore fa e che ha chiuso la sesta stagione della nostra lega, davvero indimenticabile. Epica. Si immaginava che l'ultima giornata, come sempre, poteva riservare tante sorprese, come si sapeva che, nonostante gli otto punti di svantaggio, Luca se la sarebbe potuta giocare potendo schierare una formazione davvero competitiva. Alla fine ciò è stato rispettato, ma nessuno sarebbe mai immaginato che potesse succedere che uno scudetto si sarebbe deciso addirittura per mezzo punto. Trentotto giornate, centinaia di voti, decine di gol, di assist, espulsioni, ammonizioni....tutto inutile: perché a decidere lo scudetto è stato un misero mezzo punto. Massimiliano (75, Pazzini, Miccoli e Jankovic) non mostra davvero paura di vincere: è esperto ed in fondo sapeva che non avrebbe sbagliato; la variabile non prevista è stato l'82.5 di Luca (Succi, Quagliarella, e doppietta di Milito) che gli permettono di recuperare sette punti e mezzo sulla capolista, avanti così di mezzo punto, un mezzo punto che pesa come un macigno. 1742.5 contro 1742; incredibile come i dettagli possano far la differenza. In ogni caso, vince Massimiliano questo scudetto 2008-2009, il secondo consecutivo dopo quello dello scorso anno; viene così recuperato Luca a due scudetti ed il prossimo anno sarà ancora battaglia, ne siamo sicuri. Inutile dire complimenti ad entrambi, davvero grandi. Questa sfida verrà ricordata, come è giusto che sia, come la sfida di due giganti della Lega. Avremo più tempo per approfondire e lodare i due protagonisti di questo finale di campionato, e così proseguiamo con l'analisi della giornata. Terzo posto per Alessandro, che va comunque lodato per aver ritrovato proprio in quest'ultima giornata la forma (80, Pato, Bogliacino, Mingazzini e doppietta di Doni!) e per aver tentato l'assalto finale alle posizioni più alte perse quindici giorni fa; ma contro un Luca ed un Massimiliano in trance agonistica, per la lotta allo scudetto, c'è stato poco da fare. Grandissimo merito comunque ad Alessandro che termina con 1732 punti, appena dieci punti e mezzo dalla vetta: mai un terzo posto era stato così vicino allo scudetto. Ma la vera sorpresa della giornata nel campionato "degli altri" è stato Emiliano. Un punteggio pazzesco (87 con gol di Stankevicius, Totti, doppietta di Iaquinta e doppio modificatore) che gli permettono in quest'ultima giornata di compiere il passo decisivo che ormai non si ci aspettava più, quello che gli ha permesso di raggiungere un insperato quarto posto. Marco DM, forte di una quindicina punti di vantaggio, pensava di poter chiudere in tutta tranquillità il suo campionato, ma la sua prestazione, pur ampiamente sufficiente (70.5, Di Vaio e K. Asamoah), non gli ha permesso di difendere l'improvviso assalto al quarto posto di Emiliano, che supera la soglia dei 1700 punti con 1701.5, soglia sfiorata da Marco DM con 1698. Insomma, le motivazioni come sempre sono state decisive: una finale di Coppa Italia persa hanno fatto si che Emiliano riversasse in quest'ultima giornata tutta la sua rabbia e che lo facesse con tutta la sua potenza: il risultato è stato devastante e gli ha permesso di conquistare l'importantissimo ultimo posto valido per l'accesso alla Champion's League. Grande delusione quindi per Marco DM che finisce quinto ed il prossimo anno prenderà parte nuovamente alla Coppa Uefa assieme a Marco DS. La prestazione ottima di quest'ultimo (76.5, Criscito, Cambiasso, Vucinic e doppietta di Ibrahimovic) gli consentono di ottenere una meritatissima salvezza ed un sesto posto che non è certo da buttare e che rappresenta il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Saluta la massima divisione, così, Francesco. Anche in quest'ultima giornata (72, Kakà e Pepe) ha lottato con tutte le sue forze, ma non è riuscito ad evitare una retrocessione che era ormai nell'aria: da troppo tempo Francesco non si staccava infatti da questo settimo posto e dalla zona caldissima. Retrocessione anche per Daniele, cosa ormai formalizzata da tempo. Tuttavia Daniele (44 con tre voti persi) riesce a far parlare di sé anche questa ultima giornata della sua storia: con la miseria di 1449.5 punti, infatti, è stato fissato il record negativo di punti nella storia dei campionati a trentotto giornate). Termina qui il lunghissimo racconto di questa ultima giornata di campionato. La stagione è ormai finita, ma prima di andare in vacanza, in questa settimana analizzeremo un pò il campionato di ognuno, come da tradizione. Ancora congratulazioni a Massimiliano, scudettato nella stagione 2008-2009.