giovedì 26 maggio 2016

Sciopero del podio per il radicale Luca

Articolo di fine stagione dedicato, come è chiaro, a Marco Pannella, storico leader radicale scomparso qualche giorno fa; uno, a giudizio di chi scrive, dei pochi politici che (pur essendo d'accordo o meno con le sue battaglie politiche incentrate principalmente sui diritti civili) ha fatto politica semplicemente per amore della politica. Tornando immediatamente al tema di questo post e in generale di questo blog, eccoci a commentare la stagione di Luca; una stagione straordinaria stando alle statistiche, in quanto assolutamente "non ordinaria". Per la seconda volta in tredici anni di fantacalcio (non accadeva da cinque anni), infatti, Luca non sale sul podio della nostra Serie A pur restandoci molto vicino con questo comunque ottimo quarto posto. Si è trattata, per il nostro "cannibale", di una stagione fin troppo normale e con una buona dose di sfortuna. I problemi sono iniziati fin dall'asta, quando per svenarsi sull'ultimo big in attacco rimasto (Dzeko), si è indebitato fino al collo costringedosi a sacrificare alcune pedine fondamentali della sua rosa. I problemi sono poi seguiti principalmente a causa dello stesso Dzeko (pessime prestazioni al di là del numero finale di gol, non certo da buttare) e in generale della crisi della Roma nella prima parte di stagione, che hanno portato all'esonero di Garcia e ad una incredibile crisi di gol. Ma al di là di questo, è stato più in generale l'avere tra le mani una rosa con giocatori non nella loro stagione migliore a creare problemi a Luca, che ha vissuto il suo periodo peggiore nei primi mesi dell'anno quando, addirittura, ha rischiato di essere risucchiato nella zona retrocessione. Alla fine, comunque, la grande esperienza di Luca ha rimesso le cose a posto, e il suo innato talento ha fatto il resto. Ci ritroviamo a commentare quindi una stagione di transizione, consci che ci sono volute tutta una serie di combinazioni sfavorevoli a creare questo risultato; e basta questo per comprendere le qualità di Luca, che il prossimo anno certamente tornerà a lottare per i traguardi che merita.

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