giovedì 5 giugno 2014

Emiliano: c'è un Rossi bravo e sfortunato anche qui

Due storie completamente diverse, vagamente analoghe, accomunate però dal cognome più diffuso d'Italia: Rossi. Il nostro signor Rossi, Emiliano, lo abbiamo purtroppo sempre accomunato poco con il suo illustre omonimo nel motociiclismo (che forse qualcuno se lo dimentica ma che resta uno dei più vincenti della storia). Il paragone, invece, calza invece molto di più con il Rossi più discusso del periodo, Giuseppe: caratterizzato anch'egli da un talento cristallino, Giuseppe Rossi, proprio come Emiliano, è però soprattutto famoso per la sua sfortuna. Per Giuseppe, protagonista del classico "caso pre-mondiale" dovuto alla sua mancata convocazione, la stagione è stata davvero iellata prima con l'infortunio ed ora con questa doccia fredda che è comprensibilmente difficile da digerire, soprattutto considerando che è la terza mancata convocazione importante dopo il Mondiale 2010 e l'Europeo 2012. Per Emiliano, i rimpianti riguardano il non aver concretizzato la stagione che, dati alla mano, è la migliore di sempre, con il record eguagliato in Serie A (2° posizione come nella stagione del debutto, dieci anni fa) e il record personale di punti. In poche parole, il digiuno di Emiliano, ancora alla ricerca dopo più che un decennio del suo primo titolo in questa lega, continua; e definirlo ormai un taboo o maledizione è quasi riduttivo. Il legame tra Emiliano e Giuseppe, però, non finisce qui. Tra loro, in questa stagione, c'è stata una grandissima empatia e vicinanza di sentimenti, essendo Emiliano il suo proprietario fantacalcistico. E come un padre, Emiliano ha gioito con Giuseppe ad ogni suo gol e sofferto per il suo lungo infortunio; un infortunio che ha fatto perdere il Mondiale a Giuseppe e, forse, lo scudetto ad Emiliano. Sono anche queste le storie del nostro fantacalcio. Quel che resta, comunque, è un grandissimo Emiliano che si conferma uno dei tre senatori sempre presenti in Serie A e, soprattutto, che torna a grandissimi livelli. Complimenti dunque a Emiliano, che con questo secondo posto è intenzionato a segnare la svolta nella sua carriera.

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