domenica 2 giugno 2013

Il toretto Max torna fast and furious

Si ci dimentica come si vince? E' la domanda che un pò tutti, magari lo stesso interessato, pensano quando entra in ballo l'argomento Max. Di certo non si ci può dimenticare delle vittorie del passato, dei quattro scudetti di fila, del record stagionale di punti, del record di trofei accumulati, della Champion's League. E proprio perché si è vissuto tutto ciò che Massimiliano proprio non si ci vede a rimanere fuori dalla corsa scudetto. Quest'anno è accaduto per la seconda consecutiva, e quasi quasi si stiamo sbiduando a vedere Massimiliano in testa, cosa che non accade da quasi due anni. Tuttavia, lo spirito di Massimiliano non se ne è andato. E' ancora visibile e con lui la forza e il carattere del campione, capace di tirar fuori un toro di razza da un pezzo di carne malandato. Lo scorso anno non si raggiunge neanche il podio, e ci fu lo stupore di tutti; ma arrivò comunque un trofeo, la coppa di lega. Quest'anno, dopo sei anni, si finisce senza titoli in mano; addirittura, per la prima si rischia per lunghi tratti della stagione la concreta possibilità di retrocessione. Che stava accadendo a Massimiliano? L'infallibile tocco di Re Mida sembra esser svanito, inutile negarlo, ma c'è un segnale che dà speranza. L'ultima parte della stagione è stata davvero ad alti livelli; poche giornate in cui dalla lotta per non retrocedere si è andati a prendere di prepotenza un podio che mai era stato così voluto. Un podio che potrebbe essere il primo passo per un suo ritorno nella lotta che conta dopo due anni di relativo letargo. Se sarà davvero così lo sapremo solamente la prossima stagione; qui però va rimarcato che indubbiamente Massimiliano è un animale di razza capace di compiere vere e proprie imprese potendo contare su tutte le qualità di cui un manager ha bisogno: carattere, forza, esplosività, continuità, implacabile regolarità. Lasciategli azzeccare l'asta buona e per tutti saranno dolori...Max è tornato.

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