domenica 26 maggio 2013

Il cowboy Enrico, distratto ma sempre vincente

Assieme alla prima, quella del debutto, la stagione più difficile della Serie A. Ma se in quell'occasione i problemi erano stati legati in gran parte alla mancanza di esperienza, stavolta forse si è rischiato ancora di più, perché i fattori di rischio erano completamente esterni al fantacalcio ed alla Lega. Non nascondiamolo, quest'anno Enrico è stato distratto, assente e con la testa da un'altra parte. Tutto completamente giustificabile, ma estremamente rischioso in un campionato come la nostra Serie A dove non sono ammessi errori che, nel caso, vengono pagati a caro prezzo. Per fortuna di Enrico, non è stato così. Una stagione partita così così, che sembrava mettersi pian piano per il verso giusto prima di spronfondare in settima posizione. Si è rischiato davvero tanto e sudato ancora di più per uscirne fuori, e proprio all'ultimo si è tornati a vivere per qualche giorno un nuovo incubo che per fortuna non si è avverato. Insomma, un continuo alternarsi di paure e sospiri di sollievo di cui Enrico farà certamente tesoro per le prossime stagioni. D'altronde, dopo due magnifici secondi posti consecutivi, il nostro "predestinato" si era forse seduto un pò troppo sugli allori dimenticando cosa significa lottare punto a punto per non cadere nel baratro. Le qualità, però, ci sono tutte e si sono viste; specie in Coppa di Lega, dove ha dimostrato che la fame di vittorie, qualità davvero rara, c'è ancora ed è più che mai viva. Alzare un trofeo in stagioni come queste può essere considerata fortuna, ma probabilmente è segno di grandi capacità e abitudine a vivere il fantacalcio ad alti livelli; specie se è il settimo trofeo che si alza al cielo. Insomma, se proprio dobbiamo fare un bilancio finale, questa stagione è positiva; ma resta un chiaro avvertimento nel futuro: i rischi di cadute nel baratro sono sempre dietro l'angolo. Ma, per ora, poco importa; sta arrivando l'estate e per fortuna siamo ancora qua, aspettando oltretutto impazienti il ritorno di Alessandro e, soprattutto, l'attesissimo debutto in A dell'amico Simone: il sogno di ritrovarsi entrambi in A dopo cinque anni si è finalmente realizzato.

2 commenti:

Cikkettino ha detto...

Come ogni anno gran post su di me BOV ;D

Alessandro ha detto...

ahah grazie!