Giornata 24, Luca e Max alzano la voce

Lo aspettavano da tanto un punteggione così importante, e finalmente è arrivato. Non tanto Luca, che di punteggi così ultimamente ne sta mettendo in fila tanti (ma certo, realizzarlo nella giornata in cui i diretti avversari deludono vale a dir poco doppio), quanto soprattutto Massimiliano, che si trovava sotto pressione da ormai troppe settimane e la voglia di sfogare un pò la tensione era tanta. Ma partiamo da lassù, dove Luca (78, doppietta di Cavani e gol di Robinho) torna a guardar tutti dall'alto. Il vantaggio, certamente, non è imponente, ed i suoi 1757.5 punti sono molto ravvicinati ai 1752 di Marco (64, rigore di Di Michele). Tuttavia, è proprio l'aver riconquistato in un solo colpo ben quattordici punti sull'ex capolista ad avere un risvolto psicologico da non sottovalutare; senza contare sulla delusione inflitta ad Emiliano (64, Chiellini) che proprio una settimana fa si era avvicinato alla lotta per il titolo e che ora si ritrova respinto a 1722 in quarta posizione, ad Enrico (69.5, Borini e Quagliarella) che si ritrova a 1729.5 punti. Insomma, è a favore di Luca che gode oltretutto di un vantaggio psicologico non favorevole. Marco è vicinissimo e può rimediare a questa giornata sin dalla prossima, così come Enrico ed Emiliano che comunque potrebbero rientrare con degli ottimi punteggi; però ecco, appunto, bisogna iniziare davvero a camminare, cosa che sta dimostrando di fare solamente Luca. Come dicevamo, l'altro che esulta in questo turno è Massimiliano (81.5, Muriel, Cuadrado e Donati) che realizza il miglior punteggio di giornata e ne approfitta per allontanare l'incubo della retrocessione, riportata ora ad una distanza di maggiore sicurezza. Soddisfatto da questo punto di vista anche Stefano (73, Pirlo e Silvestre), che tuttavia a 1682 viene tallonato ora proprio da Massimiliano (1681.5) che non vede l'ora di risalire la classifica. La zona retrocessione, con i 1619.5 punti di Alessandro, ora è a più di sessanta punti di distanza: davvero tanti. Alessandro (66, Budan), come accade nelle ultime giornate continua a non mollare, a differenza di Matteo (55.5) che con 1584 sembra ormai aver tirato i remi in barca; però è chiaro che il passo di qualche settimana fa ora è sceso, e questo davvero non se lo può permettere.