C&C Cup (20) - Dopo Simon Team, restano solo ceneri

Dopo quasi un mese senza avere aggiornamenti, a causa delle tantissime giornate da completare causa rinvii, torna la C&C, per un tour de force che davvero ci introdurrà alla volata finale. Questo turno è stato davvero importante, dal momento che segna cambiamenti importanti nell'alta classifica e, soprattutto, certifica la crisi dell'A Tutto Gas di Francesco Z, sconfitto dalla Simon Team 2011 che in qualche modo permette a Simond D di vendicare la sua eliminazione in Coppa Italia, nella nostra Lega che conta. In ogni caso, questa sconfitta dell'A Tutto Gas è soprattutto funzionale al Palermo di Luca, che vincendo 2 a 0 contro gli Angels '69 di Enrico salgono al comando solitario a 43 punti. L'A Tutto Gas, invece, resta a 40 raggiunto da una scatenata Mercury Team, che sbanca 4 a 0 il campo del Frosinone, e insidiato proprio dal Simon Team 2011 (38), che dimostra davvero di voler puntare al titolo e di avere le carte in regola per farlo. Sa di amaro in bocca, invece, l'1 a 1 con cui il Lecce blocca la Rossoblù 2003 di Riccardo nel derby del Fanta Gruppo Misto; la squadra cosentina, infatti, rallenta a 36 punti e rischia di perdere il treno scudetto, un pò come sta facendo anche l'FC Bubitti, che butta via letteralmente due punti nello 0 a 0 contro il fanalino di coda Seleçao. Nella zona di metà classifica, il Lecce, con il punto ottenuto contro la Rossoblù, aggancia a 28 la Foolcrazy, sconfitta malamente 3 a 0 contro il Team Conan. Poco più dietro, si riaffaccia il Buddy Christ (26) che batte 1 a 0 il Barcellona e scavalca il Frosinone (25), ormai avvicinato anche dal Team Conan (24): la squadra di Umile ha finalmente abbandonato i bassifondi della classifica ed ora è pronta alla risalita. Zona di bassa classifica che si apre con un Barcellona (18) che non fa più punti ormai da troppo tempo, e che viene avvicinata dal duo a 14 formato da Sardinia e AS Roma 1927, che pareggiano 0 a 0 in uno scontro diretto tutt'altro che esaltante. Muove infine la sua classifica anche la Seleçao (7), a dir la verità più per meriti altrui che propri. Alla prossima!