Giornata 14, Enrico, chi va a Roma perde la poltrona!

Il campionato, quello vero, è iniziato. Siamo ormai ad oltre un terzo del campionato, e ci stiamo immergendo nella fase centrale, quella calda. Lo si vede dalle temperature, lo si vede ahimé dal fatto che iniziano i primi problemi di calendario a causa di sospensioni (come il match Bologna - Chievo di questa giornata) o rinvii (come quello integrale della 16esima giornata, per via dello sciopero) che ci costringono come ormai ogni accade per un motivo o per un altro ad avere una classifica incompleta; lo si vede, soprattutto, dal fatto che i grandi nei momenti importanti sono sempre lì, a dettare legge. Ebbene si; perché dopo otto giornate trascorse al comando, ed un tentativo fallito di fuga, Enrico (nel giorno della trasferta romana per andare a vedere la sua amata Lazio) è costretto a lasciare il testimone del comando ad uno stratosferico Massimiliano (83.5, tripletta di Di Natale e doppietta di Matri) alla ricerca di qualcosa davvero incredibile al solo pensiero: il quarto scudetto consecutivo. Per ora, il più forte di sempre guida la classifica con 1041 punti, esattamente dieci in più di Enrico (71.5, Hernanes e Robinho) che con 1031 non vuole di certo lasciare che il pluricampione in carica abbia vita facile. Dietro, anche a causa dei voti che mancano per via del match da recuperare, c'è un pò più di confusione. A rammaricarsi della giornata è soprattutto Alessandro (70.5 virtuali, con gol di Miccoli ed Hamsik) che non solo paga il fatto di essere l'unico ad avere ancora tre giocatori da mandare in campo, ma è costretto a digerire il rigore sbagliato dallo slovacco che gli avrebbero permesso di guadagnare circa altri cinque punti; nonostante ciò, comunque, Alessandro mantiene salda la sua terza posizione con 996.5 punti virtuali tant'è vero che guadagna su tutti i suoi diretti avversari. Matteo (65.5 virtuali con un giocatore in meno e gol di Cambiasso) rimane quarto a 982.5 davati ad un pessimo Mario (60.5, Ilicic ma con il voto perso in attacco) a 977.5 punti. Giornata soddisfacente per Luca, più che altro però per le giornate negative altrui visto che con la sua prestazione approssimativamente sufficiente Luca (60, con un giocatore in meno, Pazzini) sale a 973.5 guadagnando sia su Mario che sulla zona retrocessione avendo Alex (62, virtuali con un giocatore in meno), settimo con 965.5 punti, mostrato finora il peggio di sé. Tutto, comunque, è ancora in discussione. Persino Emiliano, grazie al suo sppettacolare 83 (Totti e tripletta di Stankovic) sembra potersela giocare. Il segreto è non guardare la classifica che dice impietosamente 936.5. Parola d'ordine abbassare la testa e lottare; sempre.