Giornata 26, Alex, Max e Luca son buone forchette

E' impossibile conoscere il futuro, questo lo si sà. Ultimamente, però, non lo si riesce neanche a prevedere. No, non sto parlando di argomenti che spaziano dalla fantascienza alla filosofia, ma semplicemente del nostro fantacalcio. Ieri, una delle giornate più nere della nostra storia con soli tre (e dico tre!) gol presi sui ventidue segnati in serie A. Incredibile! Gol mangiati a raffica, assieme a qualche espulsione e goleada subita di troppo, fanno di questa giornata una delle peggiori di sempre in termini di punteggi. Dalla catastrofe non si tirano fuori neanche i migliori e così se Luca conferma la tendenza annuale nel perdersi gol importanti (solo ieri Riise, P. Ledesma, Brighi, Morimoto e Cassano), anche Alessandro e Massimiliano non sono da meno; il primo si morde le mani per la doppietta di Balotelli, il secondo per i gol di De Rossi e Pazzini. In tutto questa valle di lacrime, però, c'è qualcuno che sotto sotto se la ride; e non è difficile intuire di chi si tratta. La capolista Alessandro (69.5, Pato) è uno dei pochi che ha realizzato un punteggio decente (anzi addirittura ha fatto il miglior punteggio) e guadagna punti preziosissimi per la corsa allo scudetto. Con i suoi 1892.5 punti, infatti, Alessandro raggiunge addirittura i +15 da Massimiliano e +20 da Luca; chissà se si può parlare di fuga. Fatto sta che sia Massimiliano (61.5) che Luca (62.5), con rispettivamente 1877 e 1872.5 punti, continuano a far vedere la loro parte peggiore, in attesa che la ruota inizi a girare dalla loro parte. Dietro, naturalmente, il vuoto. Marco DS realizza il peggior punteggio della giornata (58.5) che gli fa perdere la quarta posizione a vantaggio di un Marco DM (62.5) che non può certo sorridere troppo; sia perché il vantaggio è di appena un punto (1827.5 contro 1826.5) sia perché ormai dietro si ci sente col fiato sul collo. Francesco riesce ad ottenere la sufficienza piena (66.5) e si avvicina, con 1820.5, ad appena sei punti da Marco DS; e neanche Emiliano, che pur realizza un non certo gratificante 62.5, può sentirsi escluso da questo che ormai è un quartetto in lotta per evitare la settima posizione, occupata per ora dallo stesso Emiliano con 1815 punti. Chiude la classifica un Daniele la cui squadra, pur nella totale indifferenza del suo presidente, continua a lottare; quest'oggi un 66 di tutto rispetto e peccato per le prestazioni di Julio Cesar e Bresciano che in parte vanificano la doppietta di Zarate. La situazione, in ogni caso, non è delle più felici con 1780.5 punti. Vedremo se vi sarà un ritorno a sorpresa del presidente.