lunedì 15 ottobre 2007

Gli aquilotti vanno, a Ceccano si torna a respirare calcio

Per chi segue il blog, sa che questo è un post doveroso; e chi mi conosce sa che lo scrivo con tanta gioia. La pausa, questa volta perlomeno, personalmente non mi sta pesando. Il fantacalcio è stressante ed a me fa bene ricaricare le pile di tanto in tanto, magari dedicandosi alla mia nuova passione (Riccardo a ragione la definisce "la droga") che è Hattrick o a scrivere post dedicati agli "extra" che raccontano un pò la nostra realtà sportiva. E così il mio tempo libero da impiegare sul pc lo dedico più che altro all'ampliamento del sito del mio club (tra i link) o, finalmente, al calcio del mio paese, il calcio che per primo ho avuto modo di guardare. A luglio, dopo un post sul basket Veroli approdato in LegAdue (con qualche fisiologica difficoltà, per adesso) che seguiva qualche precedente articolo sulle imprese del Frosinone, mi erano giunte delle quasi-critiche di trascurare la mia realtà cittadina. Bè, forse è stato un pò così. Così perchè quando ti affezioni a qualcosa fin da bambino e che per te diventa davvero importante poi ti è davvero difficile rimanerla a guardare mentre va giù e sprofonda verso una crisi nera. Mi piangeva il cuore leggere di sfuggita delle continue retrocessioni (5 di seguito, penso sia un record...) del povero e maltrattato AS Ceccano che si era ridotto ad andare in tasferta a Castro dei Volsci ed a Giuliano di Roma (con tutto il rispetto) per mettere assieme qualche punto in II Categoria dopo 7 gloriosi anni vissuti in serie D a battersi con potenze (relativamente alle serie considerate) calcistiche come la Cavese, il Martina, il Campobasso, il Brindisi, la Casertana e perchè no, il Frosinone. Non è storia di decenni fa, ma appena di 6 anni fa (a tanto risale la prima retrocessione del Ceccano, dalla serie D). Il motivo per cui fino ad adesso non ho mai dedicato post al Ceccano non è per "tradimento e voltafaccia" ma piuttosto perché uno si propone di fare post solo in grandi occasioni, e non solo farli "per compassione" quasi stessi facendo un elemosina. Ceccano, se vuole un post, deve meritarselo, ecco il mio pensiero. Ed allora? Perché ora mi sono rimesso a scrivere, penserete voi? Perchè come ho detto, "qualcosa è cambiato". Si, è l'aria, le aspettative. I segnali sono buoni; dopo anni di pessimismo si torna a sorridere ed a raccogliere qualche soddisfazione (seppur leggera). Si, si continua ancora a giocare con Amaseno & co. (domenica turno casalingo con la Folgore) ma ci sono segnali ottimistici. Il primo, innanzitutto, è stata la promozione lo scorso anno (seppur per ripescaggio e seppur si è accarezzati l'idea poi sfumata di riavere subito l'Eccellenza) con la promozione in I categoria, il secondo è la prima posizione subito conquistata anche quest'anno con 3 vittorie su 3 partite. Effetto? Domenica mattina (se mi sveglio) si torna al "Popolla" a vedere le imprese di Ardovini (con Giacomo sono cresciuto e insieme da bambini entravamo di nascosto allo stadio per giocare noi...). Ma la notizia, permettetemelo, è un'altra; un'altra realtà ceccanese che davvero dovrebbe renderci orgogliosi. Il Ceccano Calcio a 5, infatti (pochissimi lo sanno), milita da quest'anno nel campionato di A-2 e sta davvero stupendo tutta l'Italia con 3 vittorie su 4 partite anche contro avversarie quotate per la promozione. Un "In bocca al lupo" alla Ceccano calcistica e che si rimetta su in sesto velocemente!

1 commento:

Marco ha detto...

prendo Molinaro per Tosto