Ecco i Malizia, la nuova famiglia

Le "famiglie" (intese come semplice uguaglianza di cognomi) in lega, si sà, non sono mai state una novità (si pensi ai Pirri...anche se mai si sono scontrati nello stesso campionato); di famiglia "effettiva", poi, c'è stato (è c'è tutt'oggi) addirittura il dualismo dei fratelli Del Monte. Ed allora non si ci stupisca della presenza di due Malizia in Lega, anche se, a quanto pare, non sussisterebbe tra loro alcun legame di sangue. Tuttavia, quest'anno c'è eccome un legame; quello che si può notare dando un'occhiata alla classifica. La copertina di oggi è dedicata al mitico Padrino (il primo personaggio celebre ad essersi guadagnato addirittura due copertine sul nostro blog! Per i nuovi frequentatori, la prima risale allo scoppio dello scandalo Moggiopoli) ed all'avvento di due nuovi protagonisti sulla scena fantacalcistica; Massimiliano e Daniele. Storia diversa la loro, quasi opposta. Il primo, colonna portante della lega, che per l'ennesima volta tenta di infilare la stagione giusta e che per la prima volta sembra davvero aver la forza per riuscire ad arrivare sino in fondo; il secondo che, al debutto, cerca di stupire tutti e di ripercorrere le gesta di Matteo, puntando il massimo e rischiando il minimo con la sfacciataggine di chi non ha niente da perdere. Ma, in comune, hanno quello di aver rubato la scena a loro, ai Del Monte Brothers Luca e Marco (in rigoroso ordine di gerarchia familiare, oltre che alfabetico). Il primo, il campionissimo, sembra accontentarsi di una "coppetta"; ed il secondo...occorre una svegliata per rimettere in sesto la pessima partenza e confermarsi il campioncino dello scorso anno. Insomma, quest'anno sono i Malizia a farla da padrona ed i Del Monte, stranamente, arrancano. Ed è un peccato, ma non è mai l'ultima parola, perché quest'anno sembra esserci il risveglio del grande assente dello scorso anno, Alessandro. Si prospetta, dunque, un inedito quanto mai affascinante e cruento scontro tra giganti, ovvero Alessandro e Massimiliano? Le sensazioni in campo dicono di si, almeno che Daniele non decida di metterci uno zampino.