mercoledì 10 luglio 2013

Tradizione e futuro, approdano Alessandro e Simone D

Inizia ufficialmente l'undicesima stagione. Da ieri, come sapete, si è infatti iniziata a mettere in moto la macchina organizzativa e preliminare con l'obiettivo di preparare al meglio l'undicesima stagione. Il primo post dedicato all'annata 2013-2014, allora, è quello dedicato ai nuovi arrivi dalla Serie B; e che arrivi! A detta di quasi tutti, infatti, si tratta del meglio che dalla Serie B potesse arrivare; da una parte Simone D, che dopo tanti anni di fatiche riesce finalmente a raggiungere il suo obiettivo, dall'altra colui che proprio non poteva fallire l'immediato ritorno nella massima categoria, Alessandro. Tra i due, è Simone D ad avere impressionato maggiormente nella scorsa stagione, dove fino fino alla ventinovesima giornata aveva fatto vedere grandi cose soprattutto nel tenere a bada gente come Roberto o Francesco Z che ambivano anche loro alla massima serie. Ma è stato nel finale, che Simone D ha stupito tutti, accelerando bruscamente e sorpassando a doppia velocità un Alessandro in affanno, prendendosi così il primo posto in campionato. E la festa non è finita qui, perché è arrivata anche la Coppa dei Cadetti, che regala a Simone D uno storico double che finora solamente a Stefano e Daniele era riuscito: fantastico. Per quanto riguarda Alessandro, invece, l'obiettivo del trofeo era relativo, e se vogliamo la fame era già stata appagata con la vittoria in Supercoppa ad inizio stagione: quel che importava era conquistare la promozione, costi quel che costi. E scendere in una categoria come la Serie B che ormai è sempre più competitiva non è certamente facile, per chi è costretto poi a partecipare sotto pressione sapendo che in caso di mancata vittoria la stagione si definirebbe fallimentare. Ma Alessandro ha lavorato a testa bassa, sin dall'inizio della stagione, per curare ogni minimo particolare e costruire una grande squadra. Lo ha fatto. Ha rispettato anche il suo ruolo di favorito, conseguendo il comando per ben ventotto giornate, resistendo anche ai cali di forma, all'unico vero errore della stagione (Lamela) e agli infortuni (Milito). Alla fine, quando tutto sembrava compromesso, alla fine Alessandro ha tirato fuori anche il cuore e l'orgoglio, raggiungendo l'obiettivo. Insomma, se Alessandro e Simone D sono qui è perché hanno strameritato la promozione compiendo due vere e proprie imprese. Ma la vera sfida è quella che sta iniziare, consapevoli che nessuno dei grandi della A sottovaluterà i due neopromossi e la loro caratura; non certamente quest'anno, che siamo reduci dallo scudetto di Mario.

1 commento:

Alessandro ha detto...

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