domenica 3 giugno 2012

Match point fallito, ma Enrico si conferma tra i grandi

La rubrica di fine stagione, che a dir la verità procede abbastanza a rilento, è arrivata ormai al suo penultimo capitolo. Questa volta parliamo di Enrico, classificatosi in seconda posizione in campionato. Per lui, diciamolo subito, c'è un pò l'amarezza per aver sprecato un'occasione davvero incredibile di vincere lo scudetto; se infatti a dieci giornate dalla fine Luca sembrava aver già archiviato la pratica scudetto, alla trentaduesima giornata Enrico era riuscito nell'incredibile impresa del sorpasso, arrivando in testa alla classifica a sei turni dal termine. Poi, però, il blackout di Enrico e il prevedibile ritorno di Luca, che da campione è riuscito ad approfittare di ogni tentennamento di Enrico registrato nelle ultime settimane. Enrico è infatti arrivato col fiatone proprio negli ultimi fondamentali turni di campionato e alla fine si è dovuto accontentare della seconda piazza. Accontentare per modo di dire comunque, visto che questo secondo posto vale davvero oro, in un campionato che ogni anni diventa sempre più competitivo. E tenendo conto che per lui si tratta di una riconferma, vale ancora di più. Questo podio, infatti, rappresenta, se ancora qualcuno aveva dubbi, il risultato che consacra definitivamente Enrico tra i pilastri della Lega. Da questa stagione, come lui stesso ha affermato, possiamo considerare Enrico non più uno della nuova generazione, ma una realtà ormai affermata della Serie A che nei tre anni qui vissuti ha saputo farsi valere e rispettare da tutti. In quattro anni ha vinto praticamente tutto ed è al secondo posto per numero di trofei; gli manca una sola cosa, forse la più importante. Ma ormai c'è la consapevolezza di potersi battere alla pari con due mostri sacri come Luca e Massimiliano. Complimenti davvero!

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