Giornata 27, Matteo, punteggio liberatorio

In una stagione dove davvero niente ma proprio niente sta girando per il verso giusto arriva finalmente un raggio di luce. La copertina di questa giornata la dedichiamo a Matteo, l'ultimo della classe che realizza in questo turno il suo primo miglior punteggio stagionale (74.5, Samuel ed effetto Inter generale). E infatti se l'Inter non vinceva un match da quasi due mesi, Matteo non realizzava un miglior punteggio da quasi un anno. Era infatti dalla 31esima giornata dello scorso campionato, quando Matteo era ormai avviato verso la conquista del suo secondo podio consecutivo, che non si vedeva Matteo in testa nella classifica dei punteggi di una giornata: un'eternità. E se anche con 1757 punti la Serie B è ormai inevitabile, arriva una piccola gioia che porta un pò di onore a questo grandissimo manager magari un pò troppo attaccato alla sua fede calcistica ma sicuramente ormai uno dei pilastri della nostra lega. Chiuso questo doveroso omaggio, partiamo con la lotta per lo scudetto. Luca (67, rigore di Lodi) vive una giornata di tranquillità che lo porta a 1977.5 punti; il suo vantaggio scende così al di sotto dei venti punti, visto che Enrico (73.5, Ibrahimovic e rigore di Lavezzi) guadagna qualche punto e si riporta a quota 1959. L'obbligo di crederci c'è, ed il nostro predestinato deve mettercela tutta. Anche perché Marco (60 d'ufficio) sembra aver volontariamente mollato, visto che si dimentica addirittura di consegnare la formazione (in Serie A non accadeva da due anni forse...). Ora il più piccolo dei Del Monte si trova a 1941 ed ha perso contatto con i primi della classe; la cosa ridà forza addirittura ad Emiliano (70, Manfredini e Hamsik) che con i suoi 1922.5 punti quasi quasi inizia a sognare di salire sul podio. Giornata negativa anche per Massimiliano (64) che vorrebbe spaccare il mondo ma che si ritrova, dopo anni e anni di dominio, con una squadra che non gli permette più di correre come desidererebbe: 1908 punti gli permettono al momento solamente di pensare alla salvezza. Salvezza che cerca con decisione Stefano (73.5, Cannavaro, Maggio e Brienza) che è tornato a camminare e, con 1895 punti, a recuperare anche qualcosa su chi lo precede. Ma Alessandro (74, Milito e Diamanti), dietro, non vuole mollare ed anche se le speranze si riducono sempre di più tenterà ogni giornata di realizzare quei punteggi che gli servono, ormai disperatamente, per restare nella categoria. Con 1847 punti, il distacco è ora di quarantotto punti: davvero tanti.