Giornata 23, Mario non è il vitiello sacrificale

Salito in Serie A, Mario si è scontrato subito con una realtà molto diversa dalla Serie B, dove gli è riuscito tutto facile e incredibilmente naturale; qui le cose sono ben diverse e gente come Enrico può confermarlo visto che ha impiegato del tempo prima di capire come funziono qui le cose. Questo necessario periodo di adattamento e di accrescimento dell'esperienza può risultare fatale se non lo si supera subito, visto che la retrocessione è sempre dietro l'angolo. E Mario (74.5), tra l'altro partito senza quella spinta di entusiasmo che aveva contraddistinto il debutto di Enrico, rischiava davvero di ritrovarsi in ginocchio in questo periodo della stagione. Tuttavia, il miglioramento di Mario è stato graduale ma costante, ed oggi ce lo ritroviamo in quarta posizione a 1623.5 punti. Il podio su cui si trova Matteo (69.5), con i suoi 1637.5 punti, è distante poco meno di quindici lunghezze e sognare non è assolutamente vietato. Liquidando velocemente la narrazione delle giornate dei due al comando, con Massimiliano (65) che vive finalmente una giornata da umano ed un Enrico sufficiente (69.5) che a 1680.5 recupera una manciata di punti sui 1724.5 della capolista, è bene ancora una volta puntare gli occhi sulla zona retrocessione. Perché alla fine il tanto temuto sorpasso alla fine è arrivato: un Emiliano (72) sempre in buonissima forma ha infatti approfittato dell'ennesimo passo falso di Luca (61) per scavalcarlo in classifica generale: 1597.5 Emiliano, 1595 Luca, udite udite in zona retrocessione. Una caduta davvero inaspettata per Luca dopo il bel punteggio di due settimane fa che sembrava aver scacciato i fantasmi: niente di più illusorio viste queste due giornate nefaste che lo hanno fatto precipitare in zona retrocessione: stiamo assistendo ad uno degli eventi più inattesi e incredibili della storia della lega? E' ancora presto per dirlo, ma la lotta che si annuncia è davvero apocalittica e coinvolge anche Alex (65.5), ultimo a 1582 e quindi vicinissimo a tutti, ed Alessandro (65, Miccoli) che con 1610 non può certo starsene tranquillo. La giornata nuova sta già iniziando, pronti a godercela?