Giornata 8, Max e Ale pronti a volare, che crisi per Luca!

La copertina della giornata numero otto non può che essere dedicato a questa Lazio che sta davvero stupendo tutti in campionato; un primato che mancava da due anni e che dura da tre giornate consecutive, cosa che invece non accadeva dall'era di Cragnotti, undici anni fa; altri tempi. Sicuramente tra qualche mese ci saranno altre squadre a lottare per il primato, ma per ora è bello vedere una volta tanto una sorpresa, al di fuori delle solite tre marie del calcio italiano (Inter, Juventus e Milan), stare lassù. Il paragone viene naturale, nella nostra Lega, con Enrico: anche lui è in testa alla classifica da tre giornate consecutive e, dopo la imponente prestazione della scorsa giornata, si "accontenta" di un 69 (Robinho e parata di Viviano sul rigore di Iaquinta) per continuare a dettare legge dall'alto dei suoi 587.5 punti. Dietro, intanto, il terzetto all'inseguimento perde momentaneamente una pretendente, ma il duo che rimane si avvicina pericolosamente alla capolista. Trattasi non certo di due qualunque, bensì di due pericolosissimi avversari quali Massimiliano (77, miglior punteggio di giornata con Gilardino, Di Natale e Pinilla) ed Alessandro (76, Caracciolo e Floccari) che non vedono l'ora di mettere le mani sulla prima posizione. Massimiliano, con 581 punti, è ad appena sei punti e mezzo da Enrico; poco più sotto, ad otto punti, c'è Alessandro, con i suoi 579.5 gettoni: insomma, altro che fuga; qui ci sarà da lottare! Come anticipato, esce momentaneamente dalla lotta Matteo, che con una prestazione davvero da dimnenticare (64.5) si allontana dal trio di testa a 566 punti, avvicinato addirittura da un agguerrito Alex (75.5, Eto'o e Lavezzi) che con 560 punti vuole iniziare a stupire. Più giù, intanto, la classifica si sfalda e il clima si fa sempre più rovente. La bella prestazione di Alex lo allontana momentaneamente dalla lotta per i bassifondi dove invece vi continua pericolosamente a sostare Luca che, con una nuova prestazione da dimenticare (64.5, Mauri), complice anche un voto perso a centrocampo, viene raggiunto a quota 546 da Mario (66, Ibrahimovic) a cavallo tra la sesta e la settima posizione. E' ancora presto per parlare di lotta per non retrocedere, siamo appena all'ottava giornata; ma è certo che vedersi in quelle posizioni mette in ogni caso una certa ansia di risalire la graduatoria. Quello che conta per adesso è di non accumulare distacco dagli altri, cosa che invece sta regolarmente facendo Emiliano. Per lui ancora un peggior punteggio di giornata (60.5) in una situazione, con 523 punti, che sembra scivolare sempre di più dal controllo del nostro fondatore di lega.