Giornata 25, che (tele)voti per Marco DM!

Post dedicato alla 60° edizione del Festival di Sanremo e non poteva essere altrimenti. E' stato, a mio giudizio, un Sanremo di quelli che non si vedevano da anni (e infatti gli ascolti sono stati ottimi): buona organizzazione ed una conduzione sobria che ha lasciato spazio alla vera protagonista, la musica. Ma c'è un però, grosso come una casa: il televoto. Si, perché il televoto alla fine ha rovinato tutto il festival, che si sta pian piano trasformando in un reality e in una gara tra X-Factor ed Amici. Non a caso i tre finalisti provenivano tutti da reality che a loro tempo vinsero: il vincitore Valerio Scanu da Amici, Marco Mengoni (che forse dei tre meritava più di tutti la vittoria) da X-Factor ed Emanuele Filiberto da Ballando con le Stelle, trasmissione vinta sempre al televoto (evito altri giudizi sul trio...). Insomma, i tanti bravissimi artisti secondo me molto più meritevoli (prima fra tutti una splendida Malika Ayane, ma anche Noemi, Irene Fornaciari con i Nomadi o Irene Grandi) non hanno potuto competere contro la massa di ragazzini "addestrati" a televotare o peggio ancora i soldi sganciati ai call-center per falsare il giudizio più competente certamente dell'Orchestra, che non a caso si è ribellata. Sia ben chiaro, gli artisti che provengono dai talenbt-show sono tecnicamente bravissimi: intonazione, intensità di voce, estensione vocale...non gli manca nulla, se non proprio la cosa più importante: l'originalità e la creatività tipica degli artisti. E non a caso le loro canzoni restano nella mente di chi le ascolta il tempo di una stagione e nulla più. Sanremo è anche questo: polemiche a non finire; ma il regolamento va indubbiamente cambiato, perlomeno per dar modo a tutti di partecipare alla pari, visto che la competizione, basandosi esclusivamente sulla visibilità mediatica, di fatto non c'è. Chiusa questa lunghissima digressione sanremese, è giusto commentare questa giornata di fantacalcio che tuttosommato non dà moltissimi spunti di rilessione. Il tema dominante è ancora una volta la lotta per la salvezza, accesa da un Marco DM (77.5, Vargas e Acquafresca, con l'autogol di Zaccardo che brucia) che cerca in tutti i modi di uscire fuori dalla zona retrocessione e con Enrico (74, Pato, Diego e Kolarov) che proprio non ci sta a farsi sorpassare, restando in sesta posizione a 1743 punti, meno di tre punti in più dei 1740.5 di Marco DM. Il risultato è che dietro si cammina davvero tanto: i migliori quattro punteggi sono opera degli ultimi quattro della graduatoria, con un buon Marco (71.5, Vucinic) che però, con 1728 punti, di fatto perde qualche punto dalla zona salvezza, così come Alessandro (72, Buscè e Miccoli) che sempre a causa della furibonda lotta tra Marco DM ed Enrico, perde qualche punto e viene invischiato anche lui. La parte alta della classifica, come detto, delude un pò; e questo a partire da Emiliano (65) protagonista di una giornata davvero storta. Il quarto posto, con 1750.5, è conservato, con Alessandro tuttavia dietro appena mezzo punto (1750) e la zona retrocessione appena dieci punti più sotto. Insomma, a rischiare sono ancora in cinque. Matteo (67, Matri) continua intanto il suo cammino solitario in terza posizione a 1777.5 e quasi una trentina di punti di cerniera sulla zona calda. Chiudiamo questo post alla rovescia con la lotta per lo scudetto che questa giornata proprio non vede mutare la situazione: sia Massimiliano (niente gol ma tre assist) che Luca (Gilardino) fanno un 68.5 che lascia immutato il distacco di quaranta punti (trentanove e mezzo per la precisione) tra loro e che indirettamente favorisce il gioco di Massimiliano. Vedremo nelle prossime settimane se la situazione cambierà; intanto mercoledì finalmente avremo i recuperi ed una classifica definitiva.