Giornata 6, Emiliano torna "umano", sorpasso Luca

Anche lui è umano. E' quasi perfetto, su questo non ci sono dubbi, si trova a guidare una corazzata, come forse mai nelle precedenti edizioni. Ma è pur sempre umano, e da oggi ne abbiamo la conferma. D'altronde, dopo i punteggi esorbitanti delle prime cinque giornate, era quasi fisiologico un calo. Parliamo naturalmente di Emiliano, che questa volta realizza un punteggio assai lontano dai precedenti: un brutto 59, senza gol, che sicuramente stona con le giornate precedenti e che, aspetto più rilevante, lo fa scendere al secondo posto: a dimostrazione che non bisogna mai abbassare la guardia, perché gli avversari sono pronti ad approfittare di ogni titubanza. E Luca si è trovato subito nella condizione di poterlo fare: con il suo ottimo 87.5 (Milito, doppio Quagliarella e doppio Cassano), centra infatti il terzo miglior punteggio di giornata, e si trova, inaspettatamente alla vigilia, in testa alla classifica (447), distanziando Emiliano di quattro punti e mezzo (442). Sicuramente ci apprestiamo ad assistere ad un duello assai emozionante, e senza esclusione di colpi. Duello al quale può senz'altro prendere parte anche Max (68, con 2 di Miccoli e Lavezzi gol, ma con anche due espulsioni), che scivola in terza posizione, a quota 429: assolutamente non lontano dal duo di testa e, anzi, in posizione "di sparo". Dietro di lui, al quarto posto, troviamo Marco DM (70, Gilardino), che ha un andamento piuttosto regolare, grazie soprattutto alla sua buona media voto generale, e si porta a quota 427.5. Dietro di lui, troviamo un più che sufficiente Marco DS (69.5, Ibrahimovic), che si porta a quota 422.5, superando in un colpo solo sia Alessandro (421.5) che Francesco. Il primo è anch'egli autore di una giornata sufficiente (67, Doni), in cui a pesare è soprattutto il nervosismo di Sissoko, che lascia la squadra in 10 in un momento fondamentale della gara; Francesco, invece, incappa in una giornata negativa (nonostante i gol di Adriano e Kuzmanovic), a causa soprattutto del voto perso in difesa: questo insegna che non si ci può mai fidare delle formazioni della Gazza Ladra! Il suo 61 lo porta a quota 416, vicino al gruppone centrale, e a distanza di sicurezza da Daniele (72.5, Del Piero), che raggiunge i 401.5 punti. Daniele paga la scarsa condizione di alcuni uomini chiave (Quaresma e Ronaldinho su tutti), e la sosta, per così dire, viene proprio a fagiolo: c' è tutto il tempo per recuperare le energie (e, perchè no, qualche giocatore infortunato) e presentarsi alla ripresa più agguerriti che mai.