Giornata 32, Daniele si trasforma, Max si avvicina

Copertina di questa trentaduesima giornata a Daniele che in questa ultima parte di stagione sembra essere tornato quello delle prime giornate; sembra passato così il periodo nero che lo ha fatto scendere dalla terza alla settima posizione ed ora, nonostante il podio e le coppe siano ormai perse, c'è ancora tempo per togliersi qualche soddisfazione come il terzo miglior punteggio di giornata (77.5 grazie ai gol in attacco di Budan, Spinesi e la doppietta di Inzaghi), il sesto posto che significherebbe lasciarsi dietro l'amico-rivale Marco DM e magari il recupero del duo davanti che si sta giocando il quarto posto. Ma iniziamo con l'analisi della sfida scudetto tra Alessandro e Massimiliano; la capolista questa giornata si rende autrice di una prestazione appena sufficiente (67 con il solo rigore di De Rossi) e permette a Massimiliano (73.5 grazie al gol di Pandev e la magnifica doppietta di Amauri) di recuperare oltre cinque punti e di portarsi quindi a 14 punti ipotetici (ipotetici perché a Massimiliano devono ancora scendere in campo due uomini) dalla vetta. Continua quindi il bellissimo duello a tra le squadre di testa, uniche ad aver superato quota 2300 (2322 Alex e 2308 Massimiliano). Prosegue solitario un ottimo Luca (75 con Kakà, Vargas e Mutu), sospeso a metà tra il duo di testa e quello in lotta per il quarto posto; 2286 punti, comunque, importanti soprattutto per tenere a distanza Claudio (69.5, Maggio) e Marco DS (73.5, Vucinic) che continuano a marcarsi stretto ed a contendersi il quarto posto (che vuol dire champion's): la distanza tra loro è di appena un punto e mezzo (2265.5-2264) a favore di Marco DS. Dietro Daniele, come anticipato, fa un'altra ottima prestazione ed allontana ancora di più un Marco DM comunque volenteroso (72, doppietta di Del Piero) ma incapace di stare dietro al furetto della Lega. Il distacco del più piccolo dei Del Monte cresce così a 21 punti e mezzo ed iniziano davvero ad essere parecchi; tuttavia ci si può consolare con la quasi sicurezza di non arrivare ultimi; Emiliano, infatti, realizza un brutto 65 che lo allontana da tutti gli altri e con 2173 prenota con forza l'ultimo posto.